ROMA-Il 10 agosto del 1947 nasce a Dunfermline in Scozia Ian Anderson. La storia di Ian rasenta la leggenda che ha per protagonisti due strumenti lontani anni luce l’uno dall’altro. La chitarra prima ed il flauto poi incidono notevolmente sulla carriera di Anderson. Ian è un simpatico giovane edicolante che quotidianamente sfoglia giornali gratuitamente visto il lavoro che fa. Ian suona la chitarra da autodidatta, lo strumento gli piace e sembra bravino. Durante una pausa pranzo prende dall’edicola il “Melody Maker” ed il “New Musical Express”, due giornali specializzati sulla musica. Scatta la passione, quella vera, quella che ti fa mollare il lavoro di edicolante e ti porta a cercare compagni giusti per formare una band. Una band con Ian che suona la chitarra elettrica. Nascono così i Jethro Tull. Ma l’infatuazione per il flauto traverso arriva presto e si concretizza dopo aver assistito entusiasta e sbalordito ad un concerto di Eric Clapton. Ian Anderson viene letteralmente stregato da Slow Hand. La bravura di Manolenta condiziona Ian a tal punto da pensare e decidere che non sarà mai in grado di raggiungere i livelli dello straordinario chitarrista, meglio quindi diventare un  polistrumentista capace di maneggiare più o meno tutti gli strumenti evitando di soffermarsi troppo sulla chitarra elettrica. E’ la svolta fortunata per Anderson che il giorno dopo il concerto va in un negozio di strumenti musicali e baratta la sua chitarra elettrica con un flauto traverso. C’è subito predisposizione di Anderson verso lo strumento. Ian impara a suonare il flauto senza prendere lezioni sia in chiave rock che blues. Da ottimo autodidatta Ian dopo pochi mesi di studio e di prove tira fuori This Was. I frutti del grande lavoro dei Jethro Tull iniziano ad emergere. La band spazia dal progressive alla melodia orecchiabile, dal blues al folk, dal rock alla musica classica ed al jazz. Il flauto traverso di Ian Anderson diventa il simbolo del gruppo ed il simbolo di un certo tipo di musica.  Con Aqualung arriva la consacrazione e la leggenda o la verità. Un giornalista che assiste alle prove dei Jethro nota Anderson che suona l’armonica su una gamba sola, reggendosi all’asta del microfono, il giornalista viene aggredito da un lapsus e sostituisce sul suo articolo l’armonica con il flauto. Pochi giorni dopo le sale ed i teatri si riempiono di fans per vedere il nuovo profeta che suona il flauto su una gamba sola. Nasce così il mito di Ian Anderson……straordinario personaggio. Auguri.

MAURO CEDRONE