Occhiali scuri, sempre. Un pò per vanità un pò perchè molto sensibile alla luce. Di Bono Vox abbiamo visto poche volte gli occhi spesso coperti da lenti opache o colorate, nemmeno durante le rilassanti conferenze stampa prima e dopo i mega concerti. Paul David Hewson nasce il 10 maggio del 1960 al Rotunda Hospital di Dublino. Dopo infiniti tentativi Paul adottò come nome d’arte Bono Vox, soprannome datogli da un suo amico musicista che aveva visto l’insegna di un negozio di apparecchi acustici di Dublino con su scritto Bonavox, ovvero “bella voce” in latino. Nella sua straordinaria carriera contrassegnata veramente da tanta luce, due sono stati i momenti di buio totale, quelli in cui Bono non riuscì a trovare la ragione delle cose, come la morte del nonno mentre festeggiava le nozze d’oro e la morte della madre pochi giorni dopo i funerali dell’amato nonno. Due tragedie familiari che segnarono per molto tempo la vita di Bono Vox, costretto naturalmente durante i numerosi concerti in giro per il mondo a nascondere i suoi drammi interni. Fu proprio la famiglia degli U2, la sua seconda famiglia a mitigare nel tempo i lutti. Con loro Bono Vox divenne uno dei più grandi frontman di una delle più grandi band degli Eighties ed oggi ancora in auge nonostante la non più giovane età di tutti i componenti degli U2, autentico fenomeno del rock di sempre.
Come sempre Bono Vox e compagni sono in prima linea per aiutare chi soffre. Anche questa volta la sensibilita’ della band irlandese si e’ distinta nella lotta contro il coronvirus che sta uccidendo migliaia di persone. Son 10 i milioni donati ai lavoratori della sanita’ irlandese. Soldi che serviranno anche per acquistare dispositivi di protezione individuale per il personale impegnato in prima linea contro la pandemia che in Irlanda sta facendo registrare molti casi. La band si e’ sempre fatta trovare pronta quando c’è bisogno di solidarieta’ e sostegno economico. Bono Vox che ama in modo particolare anche l’Italia ha dedicato un brano straordinario ai dottori, infermieri e i volontari in prima linea che operano sull’intera penisola. “L’ho scritto per gli italiani che ci hanno ispirato e per gli irlandesi e per tutti quelli che in questi giorni sono in difficolta’”. “Let your love be known” e’ il titolo del brano cantato e suonato al piano dal leader degli U2. “Per sentirci vicini a chi è stato colpito dal virus e a chi lotta contro questa pandemia”.
Mauro Cedrone
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