Bill Bruford è nato il 17 maggio 1949, quindi oggi compie 73 anni, molti dei quali trascorsi sin dall’età giovanile a studiare ed a suonare la batteria. Per raccontare in un breve spazio ed in poche righe la carriera di questo grandissimo drummer basterebbe ricordare a tutti le sue straordinarie performaces con gli Yes, un’autentico supergruppo progressive-rock composto da Anderson, Squire, Howe and Wakeman, come dire: la crema del progressive e non solo! Bruford entra negli Yes appena diciottenne, giovane e già bravo al punto di incidere i primi 3 album della band inglese (basterrebbe ascoltare Yessongs, una sorta di riassunto, per capire ed apprezzare le qualità di Bill. Da segnalare due brani superlativi come Heart Of The Sunrise e And You And I). Bruford lascia il segno negli Yes che abbandona nel 1972 per approdare nei King Crimson di Robert Fripp e poi nei Genesis del dopo Gabriel, senza dimenticare un passaggio negli Earthworks. Come fare una similitudine nel calcio inglese: passare dal Liverpool al Manchester e poi all’Arsenal ed ancora dopo al Chelsea. Insomma roba forte, l’eccellenza dei drummers. Senza tema di smentita si può dire e scrivere che Bill Bruford è stato uno dei batteristi piu’ influenti della musica progressive. Si, è stato, perche’ nel 2009 Bill ha annunciato il suo addio alla scena musicale. Ma rimarranno indelebili quei brani che hanno fatto sognare generazioni intere che non dimenticano di certo la creazione di colonne portanti del prog come Starless and Bible Black e Red tutti pubblicati nel 1974 dopo aver suonato come turnista in innumerevoli formazioni musicali, una su tutte i Genesis nel Tour del 1967. Poi nel 2009 l’oblio, l’addio che spiazzò tutti gli amanti del prog-rock, soprattutto i suoi fan increduli di tale decisione di chiudere il sipario sull’attivita’ di batterista. Di seguito le sue dichiarazioni dopo l’improvvisa scelta. “Suonavo da 41 anni e penso che una persona che faccia la stessa cosa per così tanti anni sia normale che abbia voglia di cambiare, di fare altro. Per me fu così: iniziai a concentrarmi su un percorso accademico scrivendo saggi su vari argomenti che hanno tutti a che fare con la musicologia. Quegli ultimi anni (da batterista ndr) furono particolarmente difficili, difficili anche mentalmente, come se non avessi piu’ buone idee di una volta”. E allora tanti auguri di buon compleanno mister Bruford!!!!
di MAURO CEDRONE
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