Jimi Hendrix, Joe Cocker, Janis Joplin sono solo alcuni degli artisti che si esibirono
a Woodstock, la manifestazione simbolo della pace e dell’amore.
Il 18 agosto 1969 è passato alla storia come l’ultima giornata del festival più famoso di tutti i
tempi: Woodstock.
La manifestazione si svolse in tre giorni a partire dal 15 agosto, in una cittadina dello stato di New
York, Bethel. Woodstock è anche ricordato come la massima espressione della cultura hippie che
negli anni ’60 arrivò al suo apice: fu un evento che riunì migliaia di giovani votati ai valori della
pace e dell’amore che protestarono contro la guerra in Vietnam, totale fallimento per gli Stati Uniti
che persero migliaia di giovani civili.
Gli organizzatori dell’evento furono Michael Lang, John P. Roberts, Joel Rosenman e Artie
Kornfeld che decisero di collaborare per realizzare un festival ambizioso e mai visto prima,
inizialmente non si aspettavano tutto il successo che poi la manifestazione ebbe.
Nei tre giorni di Woodstock si esibirono alcuni dei musicisti più famosi dell’epoca e di sempre come i “Credence
Clearwater Revival”, i “The Who”, Santana, Janis Joplin, Joe Cocker e molti altri.
Una delle esibizioni più famose fu quella di Jimi Hendrix che suonò per quasi due ore e si esibì
inaspettatamente alle 9 del mattino del 18 agosto. Il chitarrista aveva avanzato la richiesta di
essere l’ultimo artista ad esibirsi, così da chiudere il festival, il programma però venne stravolto da
un temporale perciò invece di suonare a mezzanotte, salì sul palco di mattina. I 200 mila spettatori
ancora presenti poterono ammirare uno dei più grandi musicisti rock eseguire l’inno americano
rivisitato e reso unico dalla sua chitarra. Mentre il cantante Country Joe del gruppo “Country Joe and the Fish” calcò il palco di Woodstock
rendendo indimenticabile il momento in cui parlando in modo tagliente della guerra in Vietnam,
incitò e coinvolse la folla in un urlo di protesta. Si esibì sulle note di “I Feel Like I’m Fixing To Die
Rag” che la folla composta da giovani e meno giovani cantò a squarciagola lasciando un segno indelebile nel piu’ grande happening-rock della storia della musica.

SARA ORLANDINI