Mick Jagger è nato a Dartford, 26 luglio 1943 -, 80 anni molti dei quali trascorsi sui palcoscenici di tutto il mondo. Una vita di eccessi, trionfi, salute in bilico, tragedie e resurrezioni non l’hanno fermato e, anzi, ne hanno fatto l’icona vivente del rock. «Satana», e “Angelo” erano le definizioni più ricorrenti. Idolatrato da milioni di fans e criticato da certa stampa è sempre stato considerato e sempre lo sarà l’ultimo grande simbolo insieme al resto della band di un’epoca-rock oramai in declino. “” Mick è la perfetta rockstar. Non c’è nessuno meglio di Jagger. E’ un bruto-attraente-brillante”” questo fu il pensiero di Elton John qualche anno fa. Norman Mailer (giornalista del The Wall Street Journal) invece non la pensava come il “Rocket Man” di Pinner, definendo Mick Jagger “”sexy come una rana che piscia”. Amato dai giovani ed odiato per quei suoi atteggiamenti e per quel suo modo d’interpretare la vita, Mick non ha lasciato nulla d’intentato a tutti i livelli. Sesso, droga e rock and roll è il marchio che non lo abbandonerà mai, neanche alla veneranda eta’ degli eighty years. Mick però piace. Piace quel suo modo di ribellarsi. Quell’atteggiamento da teppista, le labbra da negro e la testa da bianco con i capelli sempre lunghi, Jagger in quegli anni, i favolosi anni sessanta, ha rappresentato la prima forma di ribellione. Mick nel mondo del rock è riuscito e riesce ancora ad incarnare l’eccesso, l’uscita sistematica dal contenimento dei binari, ama deragliare sempre e comunque trascinando con se il suo pubblico che lo considera un’icona indiscussa nel tempo. Jagger sembra non conoscere limiti nella vita privata e nella musica, sicuramente vizi e virtù che ne fanno un gigante agli occhi dei suoi fans. 80 anni di cui più di 50 sempre sulla cresta dell’onda. Otto figli con tre donne diverse, centinaia di concerti in tutto il mondo, uno su tutti quello a Cuba con un milione e duecentomila spettatori in una serata che rimarrà incisa nella storia della musica mondiale. 80 anni e non sentirli nonostante tutti gli eccessi di cui sopra. Ogni anno in tour toccando praticamente tutte le città del mondo. “No stopping” Non ci fermiamo, è il motto della band ma è soprattutto la parola d’ordine di Mick Jagger, l’icona, il simbolo, l’emblema, l’immagine di tanti anni vissuti finora quasi sempre borderline nonostante quell’intervento al cuore (5/4/2019) per la sostituzione di una valvola cardiaca. Indistruttibile Mick: eterna spada nella roccia del rock and roll, come un’intramontabile guerriero che cerca il giusto riposo estivo nelle nostre colline toscane o in Sicilia!!!

MAURO CEDRONE