IL 9 OTTOBRE DEL 1940 NASCEVA JOHN LENNON, LO “SCARAFAGGIO PACIFISTA”, L’ANTI CONFORMISTA COL SUO ATTEGGIAMENTO DI RIBELLIONE  CONTRO LA PASSIVA ACCETTAZIONE DI IDEE E COMPORTAMENTI RISCONTRABILE SISTEMATICAMENTE NELLE SUE COMPOSIZIONI, NEL RITMO SPESSO SGHEMBO ED IRREGOLARE, ATIPICO E DI TRAVERSO RISPETTO ALLE MELODIE STRAORDINARIE, ED AL LIRISMO PURO DI PAUL McCARTNEY. DUE REALTA’ DIVERSE NELLA STESSA BAND, DUE VISIONI LONTANE MA PARALLELE NELLA QUOTIDIANITA’ REALE. JOHN ERA LA RICERCA DEL DIVERSO, DELLA NOVITA’. PER PAUL TUTTO INVECE DOVEVA SFOCIARE IN UNA CANZONE MENTRE PER JOHN LA CANZONE DOVEVA SERVIRE PER CAMBIARE IL MONDO. LENNON IN SOSTANZA ERA L’IDEA ROCK NEL CONTESTO POP DEI BEATLES. PURTROPPO JOHN FU BRUTALMENTE STRAPPATO ALLA STORIA DELLA MUSICA PER MANO DI UN FOLLE INSANO DI MENTE DECISO A SPARARE E AD UCCIDERE UNO DEI PIU’ GRANDI PERSONAGGI CHE IL MONDO DELLA MUSICA ABBIA POTUTO REGALARE A TUTTI, AMANTI E NON DEI BEATLES.

E’ l’8 dicembre del 1980 quando 4 colpi di pistola sparati da uno squilibrato uccidono John Lennon: un’icona del mondo della musica. Sono le 22.50 è ora di tornare a casa dopo una giornata intera trascorsa negli studi di registrazione. Con John c’è Yoko Ono. Insieme attraversano il viale che costeggia il Dakota Building, il famoso palazzo davanti a Central Park in corrispondenza della 72esima strada dove Lennon vive da tempo. John è stanco vuole tornare a casa senza fermarsi in uno dei suoi ristoranti preferiti. Da una strada adiacente spunta Mark Chapman, ha venticinque anni, è disoccupato e squilibrato. Chapman si avvicina a John e a Yoko. Lo aveva già fatto nel pomeriggio chiedendo a Lennon di autografare una copia di “Double Fantasy”, l’album uscito da poche settimane. Chapman seguiva da tempo Lennon, spesso importunandolo. Anche quella sera accade la stessa cosa: “Ehi, signor Lennon sta per entrare nella storia”, grida Chapman prima di sparare 4 colpi. John cade a terra e di li a poco viene soccorso da una pattuglia della polizia. Lennon perde conoscenza durante il trasporto in ospedale al Roosevelt Hospital dove muore alle 23.07. Sarà cremato al Ferncliff Cementery di Hartsdale di New York e le ceneri saranno conservate da Yoko Ono. Due giorni prima di essere ucciso John Lennon aveva detto che a New York si sentiva al sicuro e che nella Grande Mela non aveva paura di nulla. Tragica ironia di un’icona indimenticabile della musica.

MAURO CEDRONE