ROMA- Una debacle che si materializza nel secondo tempo quando la Lazio perde una serie incredibile di giocatori per infortuni muscolari mettendo Inzaghi in una difficoltà estrema dopo esser rimasto con soli 10 uomini in campo. Eppure il primo tempo di chiara marca biancoceleste sembrava potesse regalare un’altra meravigliosa serata con il gol di de Vrij, serata però cancellata prontamente dai gol in sequenza di Koulibaly, Callejon, Mertens e Jorginho. Stravince il Napoli che passeggia nella seconda parte di gara sui resti di una Lazio ridotta ai minimi termini per mancanza di alternative valide che non sono arrivate dal mercato estivo. Questo giornale ha spesso consigliato al presidente Lotito ed al direttore sportivo Tare di acquistare almeno altri 2/3 giocatori di livello oltre a quelli arrivati a Formello. Consigli evidentemente mai presi in considerazione sicuramente perchè convinti in società che bastavano ed avanzavano quei pochi giocatori arrivati dal mercato. Mai errore fu più grave, commesso alla vigilia di una stagione che vede la Lazio impegnata in campionato in Europa League e coppa italia. Tre tornei che se giocati fino in fondo porterebbero la Lazio a disputare più di 50 partite ma con un organico risicato proprio per mancanza di valide alternative ai titolari. Eppure il tesoretto per investire sul mercato c’era. Le cessioni di Keita, Biglia e Hoedt avevano riempito le casse biancocelesti con 60 milioni di euro in attivo. Una cifra considerevole che se investita nel mercato estivo avrebbe permesso alla Lazio di affrontare con una certa tranquillità la stagione appena iniziata. Invece si è preferito non operare in entrata soprattutto per rinforzare il reparto arretrato, quello falcidiato da infortuni più o meno seri. Ora la Lazio si lecca le ferite dopo la gara con il Napoli. In un colpo solo Inzaghi ha praticamente perso 4/5 giocatori tra difensori e centrocampisti (Basta, Bastos, de Vrij più Wollace già degente e Milinkovic alle prese con una contrattura), un’autentica falcidia dopo appena 6 gare giocate. Insomma una serata da dimenticare al più presto quella dell’Olimpico contro una delle squadre candidate allo scudetto. Ora Inzaghi spera di arrivare alla sosta (tra tre partite) per recuperare i titolari, ma se il tecnico avesse avuto quelle riserve di cui sopra sicuramente non sarebbe preoccupato come evidenziato nelle interviste del dopo partita. Eppure bastava poco per metter su un organico di ottimo livello ma come al solito Lotito ha preferito tener chiusi i cordoni della borsa……
Mauro Cedrone
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