Jonathan Douglas Lord, meglio noto come Jon Lord. Compositore, pianista ed organista britannico, fu uno dei più importanti ed autorevoli tastieristi del panorama della musica rock, fondò e fece parte dei Deep Purple. Lord fu anche uno degli organisti più innovativi di sempre, perché riuscì a dare ad uno strumento così classico un tocco rock. Fu anche uno dei membri del gruppo Whitesnake. Da sempre appassionato di musica cominciò a suonare il pianoforte da bambino e crebbe con un’impronta musicale per lo più classica, solo durante l’adolescenza scoprì il rock ’n’ roll e l’R&B che lo introdussero a nuovi mondi musicali. La svolta della sua vita fu avvicinarsi e scoprire l’organo Hammond grazie all’ascolto di jazzisti come Jimmy Smith. Una volta diplomato si trasferì a Londra dove frequentò la Royal College of Music e prese parte a diversi progetti musicali con alcune band, “The Bill Ashton Combo”o i “Red Bludd’s Bluesicians”. Tra un’esibizione e l’altra arrivò il 1967, anno in cui con Ritchie Blackmore, chitarrista, fondò i Deep Purple dove Lord diede pieno sfogo alle sue abilità di scrittura di testi ma anche e soprattutto di musicista. Si deve a lui infatti la stesura delle partiture del “Concerto for Group and Orchestra” come la scrittura di alcuni dei pezzi più famosi dei Deep Purple, ad esempio “Child in Time”. Nel 2001 per alcuni problemi di salute lasciò temporaneamente il gruppo che purtroppo salutò definitivamente l’anno successivo. Nel 2011 Lord dichiarò di essere malato di cancro, e l’anno dopo all’età di 71 anni se ne andò. Nel 2014 uscì un album postumo, tributo al concerto alla Royal Albert Hall di Londra, intitolato “Celebrating Jon Lord”, per ricordare uno dei più grandi musicisti dell’era moderna.

REDAZIONE