(9 agosto 1963 / 11 febbraio 2012) queste le date di una delle icone della musica mondiale: Whitney Houston che con la sua incredibile voce entrò a far parte della cerchia degli artisti più importanti di sempre. Fu premiata numerose volte: vinse 6 Grammy Award e detiene diversi record in ambito musicale come ad esempio quello di aver ricevuto 22 American Music Award. Whitney nasce e cresce in una famiglia in cui la musica è una componente fondamentale, la madre infatti era una cantante soul, faceva parte di un gruppo (“Sweet Inspirations”) che lavorò con artisti del calibro di Elvis Presley e Aretha Franklin. La cantante qualche volta si esibiva con la madre che la chiamava sul palco, ma il suo percorso personale nella musica lo cominciò a nove anni nel coro della chiesa, il New Hope Baptist Church di cui divenne solista a 11 anni. Nel 1977 alla cantante venne offerto un contratto discografico ma la madre non era d’accordo perchè la priorità era la scuola; nel ’78 Whitney cantò come voce di sottofondo nella canzone di Chaka Kan, “I’m Every Woman”, brano che poi sarebbe diventato un suo successo grazie anche al film “Guardia del Corpo”. Le doti canore erano evidenti, e dopo diverse collaborazioni in cui Whitney non aveva un ruolo da protagonista, arrivò al successo nel 1985 con il suo album d’esordio: “Whitney Houston” che fu subito un successo ed occupò la prima posizione della classifica americana per 14 settimane. Negli anni ’80 Whitney diventa un’icona della musica pop e soul, e nel 1992 esordisce al cinema nel ruolo da protagonista nel film “Guardia del Corpo” per cui canta la colonna sonora. Tra i pezzi c’è la famosissima “I Will Always Love You”, brano di Dolly Parton, del quale la Houston interpreta la cover rendendo nota la canzone a tutto il mondo. Ormai conosciuta ovunque Whitney collabora con molti artisti tra cui Mariah Carey, Mary J. Blidge, Aretha Franklin, nel 2000 esce il suo primo album “Greatest Hits” che racchiude tutti i successi della cantante. Dal 2004 al 2006 Whitney si ritira dal mondo dello spettacolo a causa di alcuni gravi problemi familiari e di salute, in parte dovuti anche al marito Bobby Brown dal quale si separerà nel 2006. Nel 2007 tornerà in scena e si esibirà su diversi palchi e pubblicherà il suo ultimo lavoro discografico, “I Look to You” che diventerà disco di platino in Italia e negli Stati Uniti. La sua ultima esibizione risale al 9 febbraio 2012, due giorni prima della morte da annegamento (si trovava nella vasca da bagno) causata dall’abuso di droga, farmaci e alcol. A dicembre 2012 venne però riaperto il caso e dichiarato che la Houston sarebbe stata assassinata per debiti di droga. Una cosa è certa, Whitney rimarrà sempre una delle cantanti che grazie alla sua voce potente e decisa e allo stesso tempo carica di emozione da esprimere, ha fatto e fa sognare milioni di persone.
SARA ORLANDINI
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