ROMA- Dopo 4 mesi il Frosinone incappa in una sconfitta per certi aspetti anche pesante. Al di la del risultato negativo (gol di Kozak di testa da calcio d’angolo) i “canarini” son sembrati piuttosto spenti al San Nicola di Bari. Un Frosinone molto lontano dallo standard delle ultime 16 partite sempre positive tra vittorie e pareggi. I meriti indubbiamente vanno agli uomini di Fabio Grosso che hanno alzato sistematicamente il ritmo della partita e poi la scelta del tecnico di puntare ancora su Libor Kozak reduce da tanti infortuni e da stagioni sfortunate. L’ex Lazio che non segnava in Italia dal 2013 è entrato con il piglio giusto in partita. Kozak è stato un’autentica spina nel fianco della difesa dei ciociari. Il suo gol con un prepotente colpo di testa ha sbloccato l’incontro portando il Bari alla vittoria dopo due mesi. Per il Frosinone invece poteva essere la gara giusta per mantenere le distanze tra le inseguitrici come l’Empoli che ha vinto riagganciando appunto i ciociari ed il Palermo che deve ancora giocare.
Mauro Cedrone
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