ROMA-Il disastro arriva puntuale nel secondo tempo. I secondi 45 minuti sono un’autentico tormento per i biancocelesti. Un torello partenopeo continuo, rasentando la presa in giro. Eppure nel primo tempo il match del San Paolo ha messo in mostra una lazio sublime, maestosa, padrona del campo con un Milinkovic supremo. Quarantatre minuti di calcio da cineteca,da riproporre a Coverciano. Poi il gol del pareggio con Callejon che beffa Lulic piantato nella linea difensiva. Gol e tutti negli spogliatoi con ancora negli occhi quel meraviglioso primo tempo della Lazio. Il ritorno in campo equivale al patibolo. Lazio paurosa, impacciata nella sua metà campo alla mercè dei partenopei. Inizia il torello azzurro, la Lazio è in ginocchio. Soprattutto in difesa si aprono delle voragini enormi. Falle impossibili da circoscrivere. I napoletani arrivano da tutte le parti. Dagli esterni giungono traccianti micidiali e su uno di questi ci pensa Wallace a beffare con una deviazione il portiere Strakosha. Il calvario continua. Inzaghi cerca di correre ai ripari inserendo Nani, Lukaku e Caicedo. Peggio che andar di notte. Il buio è totale. La Lazio è in balia di Mertens e compagni. Il Napoli entra nella linea difensiva biancoceleste come un coltello nel burro. Dopo il gol di Mario Rui, con leggera deviazione, in apertura di secondo tempo, il Napoli dilaga, la Lazio è alle corde ed arriva inevitabile il gol di Mertens che mette il sigillo su una partita incredibile, divisa in due, con un tempo per parte ma con un Napoli nei secondi 45 minuti indomabile, spietato, crudele, feroce ed impietoso al cospetto di una Lazio in ginocchio. Ora l’esame della situazione e le relative responsabilità andranno analizzate attentamente soprattutto alla luce delle tre sconfitte consecutive. Bisogna voltare pagina immediatamente dicono all’unisono Inzaghi ed i giocatori, per farlo arriva a tal proposito l’impegno in coppa Uefa con un avversario che non si chiama Napoli ed i tifosi vogliono capire se è vera crisi oppure tre sbandate occasionali.

MAURO CEDRONE