ROMA-Dura dieci minuti il sogno azzurro di contrastare l’onda verde irlandese in quel di Dublino: alla prima meta degli avversari, l’Italia si scioglie come neve al sole e incassa un sonoro 28-0 nei primi 40′, tramutato poi in un 56-19 addolcito dalle tre mete dell’unica nota positiva, Tommaso Allan, del mediano di mischia Gori e di Minozzi quando gli irlandesi erano già sotto la doccia. Le mete dell’Irlanda alla fine risultano 8, con un possesso dell’ovale, nei primi venti minuti, del 71%; Italia quindi sovrastata in tutte le fasi di gioco, touche e mischia, e con una differenza abissale nei centri e nelle ali, e ovviamente nel gioco alla mano, oltre che nella velocità di esecuzione del passaggio. Insomma, in tutto. Per l’Italia è la quattordicesima sconfitta consecutiva nel Sei Nazioni, eguagliato il proprio record negativo, e non è un vanto. Si parla tanto di una nuova Italia ma per il momento non è differente dalle altre, fermo restando lo spirito della squadra che è sempre combattivo. Ma senza risultati positivi non si va lontano.

Andrea Curti