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ROMA-Il miracolo è avvenuto: l’Italia di Fed Cup, sul rosso indoor di Chieti, ha piegato la più quotata Spagna per 3-1 e si è conquistata la possibilità di tornare nel Gruppo Mondiale giocando lo spareggio del prossimo 21-22 aprile (martedì sorteggio a Londra: avversaria una tra Bielorussia, Svizzera, Belgio e Olanda). E’ stata una giornata intensa quanto bella, inaspettata, perché entrambe le tenniste italiane avevano ampiamente il pronostico dalla parte delle avversarie, ma in campo, ed è questo il bello di queste partite, il divario di classifica non si è visto. E anche perché la capitana Tathiana Garbin, con estremo coraggio, ha rischiato la carta Chiesa sostituendo la Paolini, cosa inusuale sulla panchina azzurra, abituati come siamo al mai intraprendente Barazzutti. Così è accaduto che Sara Errani, scesa in campo per prima, ha dato tutto, ha giocato col cuore battendo in tre set la Suarez Navarro (6-3 3-6 6-3 lo score, 2 ore e 18 di gioco) in un match che deve farla ripartire in classifica, lontana come è il suo numero 142 rispetto al 29 della collega spagnola. Solida, mai doma, la bolognese ha avuto solo un passaggio a vuoto nella seconda frazione ma nel terzo ha ripreso in mano le redini dell’incontro portanto l’Italia sul 2-1. Poi il capolavoro finale della esordiente Deborah Chiesa, 179 per la classifica WTA, bella trentina di 21 anni, che in un match thrilling dalla durata di due ore e 28′, ha avuto prima la forza di recuperare 1-4 nel terzo set alla Arruabarrena (n.82), poi di annullarle un match point nel tie-break finale (in cui però si è trovata avanti 5-1) prima di chiudere la contesa grazie ad un dritto in rete della iberica. E’ il suo primo successo di rilievo in carriera, la ragazza lo sa, e il suo coraggio sposa quello della Garbin che l’ha messa in campo a sorpresa. Ma la sorpresa, alla fine, ha pagato eccome.

Andrea Curti