ROMA- Spietati, accaniti al limite della crudeltà. Ciro Immobile e Felipe Anderson distruggono i sogni e la voglia di passare il turno di uno Steaua annientato dai due attaccanti che hanno letteralmente ridicolizzato la retroguardia rumena in balia della velocità di esecuzione dei due goleador biancocelesti. Il netto score poteva addirittura essere più pingue perchè nel primo tempo i due mattatori laziali nella piovosa serata dell’Olimpico hanno sfiorato almeno due occasioni clamorose per parte. Il 5 a 1 finale colora di celeste, nonostante pioggia e freddo, una serata straordinaria caratterizzata dalla enorme voglia dei ragazzi di Inzaghi di ribaltare il risultato di Bucarest che aveva messo un po’ in apprensione la squadra, il tecnico ed i tifosi biancocelesti. Ma l’eccezionale volontà di andare ancora avanti in Europa ha cancellato immediatamente le paure della vigilia. La Lazio ha assunto velocemente le sembianze di un caterpillar, uno schiacciasassi implacabile. Felipe Anderson con il suo talento ha aperto immediatamente la difesa rumena ed è sembrato facile arrivare al gol. I gol appunto sono stati 5 ma, come detto, potevano essere molti di più a dimostrazione che le 4 sconfitte consecutive sono già un vecchio ricordo. La breve crisi biancoceleste è stata cancellata e dopo la vittoria sul Verona in campionato e sulla Steaua in Europa League, la Lazio appare di nuovo pronta a riprendere il cammino con la voglia di centrare il prossimo immediato obiettivo chiamato Milan da battere nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. I presupposti ci sono tutti ….basta crederci.
MAURO CEDRONE
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