ROMA- Arriva il Milan e Di Francesco ne tesse le qualità:”Io credo che il Milan abbia un’ottima squadra, un’ottima rosa e Gattuso è riuscito a sfruttarla al meglio con il suo lavoro. Giocano un buon calcio, hanno una buona organizzazione ed il 4-3-3 esalta le caratteristiche dei giocatori che ha in rosa. Rino ha fatto un ottimo lavoro, gli faccio i complimenti”. Sulla formazione della Roma non si sbilancia Di Francesco, ma qualche minima indicazione sull’attacco la fa intuire. “Abbiamo già provato Schick con Dzeko a volte positivamente, altre meno. Ritorno sulle caratteristiche dei giocatori: mi chiedete di Schick quando perdiamo, è veramente forte ed importante, così come Dzeko. Ritengo possano ricoprire entrambi il ruolo di centravanti, Defrel è più un jolly dell’attacco rispetto a loro due. E’ più facile che giochi l’uno o l’altro in questa partita.Di Francesco poi torna sul dopo Shaakhatar:”Io non parlo mai con la squadra nel post partita e non ho parlato con i dirigenti, giusto due chiacchiere a tavola ma sono stato uno dei primi ad andare a letto. Il giorno dopo non ho parlato con la squadra, perché volevo rivedere determinate cose ed esaminare le cose a freddo e non a caldo perché a volte si possono dire o pensare cose sbagliate. Ho riparlato con la squadra ieri, cercando di dare il messaggio che in Champions possiamo passare e lo abbiamo dimostrato nei primi 50 minuti e di ributtarci allo stesso tempo sul campionato con determinazione e ritrovare la vera forza di avere continuità e rimanere in partita con continuità. Non 90 minuti, ma almeno 70 che sarebbero il top per cercare di portar avanti le partite nel giusto modo e vincerle. Poi se c’è qualcosa di personale rimane personale”. La concentrazione della squadra diventa poi argomento delicato che Di Francesco comunque affronta. “Io cerco sempre di stimolarli all’attenzione e concentrazione e a lavorare sempre di più. La squadra in Champions aveva preparato la partita in determinati concetti, poi quando hai abbassato la concentrazione prendi gol, abbiamo sofferto sulla destra alcune loro accelerazioni ma la difesa ha lavorato benissimo. L’attenzione è alla base per avere continuità, è inconscio magari perché non credo che i ragazzi non volessero un risultato positivo, abbiamo la capacità di far tesoro degli errori per la Champions e per il campionato. Il concetto è solo “allenarlo, allenarlo, allenarlo”.
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