ROMA- Lazio-Juve non è stata certo una bella partita. Quando ci son pochissime occasioni da gol con il gioco che ristagna spesso a centrocampo la gara diventa inevitabilmente insufficiente. Eppure nel computo ristretto delle occasioni la Lazio ne ha avute due a fronte dell’unica micidiale e mortifera di Dybala al 93esimo. Il gol del bianconero nascosto per l’intero incontro ha regalato nei minuti di recupero una vittoria tutto sommato immeritata e tre punti che fanno ancora tremare il Napoli che vuole vincere lo scudetto. La Lazio in fondo è stata padrona del campo ma senza acuti ne pericolosità in fase d’attacco. E’ vero quello che alla fine ha detto Dybala “con il pareggio nessuno avrebbe detto nulla” ma a soffrire resta la Lazio che deve contare un’altra delusione dopo la sconfitta ai rigori con il Milan in coppa Italia. Ora Inzaghi deve motivare ancor di più il gruppo in vista del match con la Dinamo Kiev in Europa League.La voglia c’è, il gioco anche, manca un pò di fortuna che in questo periodo arride ad altre squadre. La Lazio non deve mollare l’obiettivo primario che è quello di entrare in Champions League. La squadra deve lottare fino alla fine perchè nessuno regala nulla anzi altre squadre sfruttano al massimo i periodi dove tutto fila per il verso giusto compresa la fortuna che in questo momento manca in casa biancoceleste.
MAURO CEDRONE
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