I TIFOSI ARMA IN PIU’ – “Ogni volta c’è una responsabilità, al di là del numero degli spettatori. Noi dobbiamo sempre giocare al meglio per questa maglia, in più dobbiamo rispondere al 4-1 dell’andata e dare una grande risposta. Per questo mi aspetto grande partecipazione da parte della gente, può essere l’arma in più, ma noi dobbiamo essere a trascinare loro prima di tutto con una grande prestazione fisica, emotiva, tecnica: in tutti i sensi”.
PROBLEMI IN ALLENAMENTO – “Colgo l’occasione perché a Roma è facile travisare ciò che si dice e mettere tutti contro tutti. Il mio pensiero era riferito all’ultimo allenamento. Abbiamo fatto una seduta di sviluppo della manovra andando a fare gol anche senza avversari, e mi ero arrabbiato perché facevamo pochi gol. La mancanza di cattiveria nelle cose facili te la porti anche in partita, questo era il riferimento. Non è vero che i ragazzi si allenano senza intensità o attenzione”.
DERBY – “Io credo che questa partita vada affrontata con i migliori, è la partita più importante in questo momento. Poi penseremo al derby. Dobbiamo affrontare la gara con passione e amore, portiamo dei colori che dobbiamo onorare e rispettare e dobbiamo dare il massimo, dobbiamo dimostrare di meritare di fare qualcosa di importante. Abbiamo fatto qualcosa in cui nessuno credeva. Perché non crederci fino alla fine e fare un miracolo? Siamo sotto di 3 gol, è un’impresa difficilissima, ma abbiamo il dovere di provarci. Domani scenderanno i migliori, poi penseremo al derby”.
IMPRESA – “E’ difficile come impresa, ma è giusto crederci. In casa in Champions siamo stati una squadra, fuori abbiamo concesso qualcosa in più. Ma anche loro fuori casa hanno avuto qualche difficoltà in più e non ha fatto vedere la sua forza. Tutti dicevano che Messi non era in condizione, poi ha fatto tre gol domenica, quindi siamo stati bravi noi a limitarlo e a non farlo lavorare tra le linee. Domani dovremo ripeterci, cercando di accorciarlo durante la gara in qualsiasi posizione di campo si trovi”.
MENTALITA’ – “Della città non parlo, prima di Bologna pensiamo al Barca, prima del Barca pensiamo al derby, la capacità e la mentalità si vede soprattutto dentro casa nostra e bisogna dare continuità ad un pensiero ed ad un’idea. Qui si è vinto pochissimo, la mentalità vincente non c’è mai stata o poche volte in passato. Si crea nel tempo creando senso di appartenenza, identità, dare continuità al lavoro andare poco dietro all’ambiente in generale. Tu puoi trascinare la gente alla lunga, non con le chiacchiere, ma con i risultati che sono discontinui e che lo sono sempre stati, ce lo portiamo da tempo e che dobbiamo migliorare. Non dobbiamo dare adito a ambiente, radio, non mi piace parlare di questo, preferisco guardare in casa nostra e a quello che dobbiamo migliorare”.
SCHICK, UNDER E PEROTTI – “Potrebbe esserci spazio per Schick, per trovare la via del gol. Ha nel DNA la possibilità di fare gol, anche se ne ha fatti pochi. Vediamo le risposte di Under nella rifinitura, oggi valuteremo definitivamente se usare uno o l’altro. Under sarà sicuramente convocato, Perotti non ci sarà, c’è l’auspicio di averlo per il derby. Ma è difficile”.
STRATEGIE – “Se facciamo una grande difesa è difficile andargli a fare gol, abbiamo qualche giocatore forte in ripartenza ma non abbiamo una squadra di grandi contropiedisti. La fase difensiva deve essere fatta al meglio, anche quando siamo dall’altra parte. Da una grande fase difensiva mi aspetto poi una grande fase offensiva”.
FONTE ROMANEWS.EU
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