ROMA-L’odore della Sacra Erba di Wimbledon si avvicina, da lunedì parte il tabellone principale con, ovviamente, Federer favorito per il torneo e per gli organizzatori, che hanno retrocesso l”attuale number one Nadal alla seconda testa di serie, tra le quai compaiono anche due azzurri: Fabio Fognini, che ha il numero 20, e l’eroe di Parigi Marco Cecchinato, alla sua prima comparsa All’ “All England Lawn Tennis and Croquet Club” del sobborgo di Londra, e già accreditato del numero 31. Un bel traguardo per il palermitano che, per diventare un giocatore completo su tutte le superfici, deve ampliare i suoi orizzonti; dalla terra all’erba e poi cemento. Ce la può fare così come ce la possono fare i sette azzurri giunti all’ultimo turno delle qualificazioni, un record che a mente non ricordiamo. Uno sicuramente approderà al tabellone principale, giacché il mancino spezzino Giannessi e il caparbio ascolano Travaglia daranno vita ad un derby all’ultimo sangue.Il 23enne gigante (196 cm) biellese Napolitano sfida il 24enne francese Barrere, l’ancor più gigante (198 cm) ed esperto (33 anni) umbro Luca Vanni affronta il navigato 38enne francese Robert, la speranza piemontese Sonego s ela vedrà nel match più difficile contro quella vecchia volpe del lettone Gulbis, il davisman bolognese Bolelli ha il modesto americano Klahn e il pugliese Fabbiano il cinese di Taipei Jung.
Andrea Curti
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