ROMA- “Ceck is back”, Cecchinato è tornato. E’ tornato a vincere subito dopo la favola del Roland Garros, e lo fa sull’erba di Eastbourne, in Inghilterra, uno di quei tornei in preparazione di Wimbledon. Cambia la superficie e cambia il gioco del tennista siciliano, a denotarne l’intelligenza tecnico-tattica frutto anche dei consigli del suo entourage, primi fra tutti il coach Vignozzi; rovescio in back (e non più in top come sulla terra rossa) e attacchi continui sotto rete, con il diritto a sventaglio ad aprirsi il campo, oltre alla solidità di un servizio sempre più sorprendente. Dopo aver eliminato Istomin 4/6 6/4 7/5, il palermitano ha rimontato di nuovo l’avversario, questa volta l’australiano Millman nel remake della finale di Budapest dello scorso aprile (quella da cui è partito il salto di qualità dell’azzurro), sconfiggendolo 5/7 6/3 6/2 dopo quasi due ore di gioco. E domani, in semifinale, l’abbordabile 30enne  slovacco Lacko, numero 94 del mondo, contro cui non ha mai giocato. “L’erba non è la mia superficie preferita ma da oggi in poi lo sara un po’ di piu'”, ha scherzato a fine match l’italiano, diventato un giocatore vero sotto tutti i punti di vista.

Andrea Curti