ROMA- Francia-Croazia 4-2. Un autogol, un rigore e due incertezze del portiere croato decidono la finale in favore della Francia particolarmente fortunata negli episodi. Quattro gol pesano sensibilmente sulla debacle di Perisic e compagni ma i croati possono ribattere ricordando le loro tre partire caratterizzare dai tempi supplementari ed un giorno in meno di riposo rispetto alla Francia dopo le semifinali in Russia. Eppure per un’ora la Croazia ha dato l’impressione anzi per certi aspetti la certezza di poter vincere la finale. Poi il crollo per mancanza di risorse fisiche ha inciso sul risultato finale. I quattro gol dei transalpini potrebbero ingannare chi non ha visto la partita, in verità la Francia non ha fatto molto per vincere il match. Insomma abituati ad altre finali gli spettatori, non certo i francesi, sono rimasti piuttosto delusi soprattutto dal tasso tecnico della partita in se. Insomma diciamola tutta questa finale non ha evidenziato differenze notevoli tra Francia e Croazia. In senso generale i gallici non son sembrati i più forti dell’intero torneo. Alla fine la Coppa del Mondo viene alzata verso il cielo da mister Didier Deschamps ma tra qualche tempo non sarà facile ricordare una Francia leader del campionato del mondo. Chi ha vinto veramente è stata Mediaset che ha proposto una programmazione per questo straordinario evento sicuramente all’altezza della situazione. Con trasmissioni divertenti e tecnicamente molto valide l’emittente milanese ci ha accompagnato in questa realtà calcistica nelle più belle città russe partendo e finendo nel grande stadio Luzniki di Mosca bagnato da un consistente temporale proprio al fischio finale e nel momento delle premiazioni delle due squadre. L’ultima nota a margine ancora relativa alla finale tra Francia e Croazia riguarda gli italiani che secondo un sondaggio, hanno tifato per l’87 per cento la Croazia. Una magra consolazione per una nazione piccola (appena 4 milioni di abitanti) ma aperta al mondo intero.
MAURO CEDONE
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