SETTANTACINQUE ANNI – Mick Jagger è nato a Dartford, 26 luglio 1943 -, quasi sessanta anni sui  palcoscenici di tutto il mondo. Una vita di eccessi, trionfi, tragedie e resurrezioni non l’ha fermato e, anzi, ne ha fatto l’icona vivente del rock. «Satana», e “Angelo” erano le definizioni più ricorrenti. Idolatrato dai milioni di fans e criticato da certa stampa è sempre stato considerato e sempre lo sarà l’ultimo grande simbolo insieme al resto della band di un’epoca-rock oramai in declino. “” Mick è la perfetta rockstar. Non c’è nessuno meglio di Jagger. E’ un bruto-attraente-brillante”” questo il pensiero di Elton John qualche anno fa. Norman Mailer (giornalista del The Wall Street Journal) invece non la pensava come il “Rocket Man” di Pinner, definendo Mick Jagger “”sexy come una rana che piscia”. Amato dai giovani ed odiato per quei suoi atteggiamenti e per quel suo modo d’interpretare la vita, Mick non lascia nulla d’intentato a tutti i livelli. Sesso, droga e rock and roll è il marchio che non lo abbandonerà mai. Mick però piace. Piace quel suo modo di ribellarsi. Quell’atteggiamento da teppista, le labbra da negro e la testa da bianco con i capelli sempre lunghi, Jagger in quegli anni, i favolosi anni sessanta, rappresenta la prima forma di ribellione. Mick nel mondo del rock riesce ad incarnare l’eccesso, l’uscita sistematica dal contenimento dei binari, ama deragliare sempre e comunque trascinando con se il suo pubblico che lo considera un’icona indiscussa nel tempo. Jagger sembra non conoscere limiti nella vita privata e nella musica, sicuramente vizi e virtù che ne fanno un gigante agli occhi dei suoi fans. 75 anni di cui più di 50 sempre sulla cresta dell’onda. Otto figli con tre donne diverse, centinaia di concerti in tutto il mondo, uno su tutti quello a Cuba con un milione duecentomila spettatori in una serata che rimarrà incisa nella storia della musica mondiale. 75 anni e non sentirli nonostante tutti gli eccessi di cui sopra. Ogni anno in tour toccando praticamente tutte le città del mondo. Anche quest’anno in giro per l’Europa nei paesi dove i Rolling mancano da anni. “No stopping” Non ci fermiamo, è il motto del gruppo ma è soprattutto la parola d’ordine di Mick Jagger, l’icona, il simbolo, l’emblema, l’immagine di 60 anni vissuti finora quasi sempre  bordereline. AUGURI.

MAURO CEDRONE