Il tanto agognato derby azzurro nei quarti del China Open di Pechino non ci sarà. Perché Marco Cecchinato, 8 del seeding e 22 del mondo, il primo a scendere in campo, ha disputato la peggior partita dell’anno contro il solido ungherese Fucsovics, 45, già giustiziere di Seppi al primo turno. E’ stato un match, quello di Cecchinato, nato male e finito peggio, con due set fotocopia, nei quali l’azzurro ha ceduto la battuta da un vantaggio di 40-15 nel terzo gioco della prima frazione e nel secondo game del secondo set, e in tutto il match non è mai riuscito a procurarsi neppure una palla-break sul servizio del suo avversario (con una terrificante percentuale di solo 10% di punti guadagnati sulla battuta dell’ungherese). Il resto lo hanno fatto gli errori non forzati di Cecchinato (il triplo del suo avversario!) e la solidità fisica dell’ungherese che ha recuperato ogni palla con tanta aggressività. Pertanto il 6/4 6/2 di Fucsovics ne è stata la logica conseguenza, anche perché Cecchinato si è via via disunito steccando platealmente diversi colpi e impantanandosi in tattiche che hanno esaltato la freschezza atletica del suo avversario (il suo marchio di fabbrica, la palla corta, questa volta non ha dato i punti sperati). E’ comunque un peccato, il quarto a Pechino lo avrebbe lanciato nella top-20 della classifica mondiale per la prima volta in carriera. Al contrario Fabio Fognini, 4 del torneo e 13 del mondo, ha disputato un match ineccepibile e “di mestiere” contro il giovane russo Rublev, regolandolo 6/4 6/3 con molta autorità. Il break a zero nel terzo gioco è stato fondamentale nell’economia del primo set; il dritto a sventaglio vincente di Fognini ha consentito all’azzurro di servire bene nei suoi turni di battuta e gestire col pilota automatico la prima frazione, chiusa al decimo game con un dritto in contropiede che ha indotto Rublev all’errore. Identico andazzo nel secondo set: break Fognini al terzo gioco (due errori di Rublev nei fondamentali), addirittura due ace del ligure nel quarto gioco (3-1) e gestione perfetta dell’unico mini passaggio a vuoto sul suo servizio nel sesto game quando ha recuperato da 0-30 portandosi 4-2. E 5-3 con un dritto incrociato perfetto. Il nono game, sul servizio del russo, è stata una passeggiata di salute: Fognini se lo è aggiudicato a zero siglando la sua 42ma vittoria stagionale. E’ il ligure in corsa per il Masters di Londra (punta al decimo posto della Race come seconda riserva) e nei quarti del China Open, dove domani incrocerà proprio quel Fucsovic che ha già eliminato nel torneo i due azzurri Seppi e Cecchinato. Parte da favorito Fognini ma servirà una performance simile a quella odierna per venire a capo della solidità dell’ungherese.
Andrea Curti
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