ROMA – La voglia di ricominciare per non dire basta, per ritrovare se stesso e la Roma. E’ quanto vuole Eusebio Di Francesco, voglioso di invertire la rotta dopo un avvio di stagione al cloroformi. All’Olimpico c’è il Genoa, ultima chiamata. Difra, lo sa. “Vedo grande voglia di riscatto da parte del gruppo e sento i ragazzi vicino. Contro il Genoa deve essere un nuovo inizio, per ripartire tutti insieme. Ci siamo messi tutti in discussione, fa parte del nostro lavoro e va affrontato nel modo giusto. La gara va caricata, ma non troppo dal punto di vista emotivo. Dobbiamo vincere una gara importante e basta”. Cambierà qualcosa ma non sarà quello che cerca il tecnico. “Ora la situazione va al di là del discorso tecnico-tattico. Dobbiamo ritrovare lo spirito di squadra e vincere i duelli individuali durante la gara. Altrimenti tutto il resto andrà a morire. Non parlo di modulo, si può cambiare, tutto è possibile. Ho lavorato sia con la difesa a tre, sia a quattro”. Quanto alla condizione mentale della squadra, Di Francesco si prende le sue responsabilità e tira dritto: “Sento molto vicini i ragazzi. A volte si cerca di dare tanto, ma non ci si riesce. Devo essere bravo a dare qualcosa in più io a loro. E’ il mio compito. Io affronto sempre le cose e non scappo. Bisogna guardare le persone negli occhi e affrontare le difficoltà. Mi aspetto il sostegno dei nostri tifosi e ho ricevuto dei messaggi incoraggianti. Sento il dovere di dare qualcosa a questa squadra. Domani non andranno in campo dei nomi, ma una squadra. Gioca la Roma ed è la cosa che conta di più”. Tante delusioni, che però il tecnico ha messo alle spalle. “Non ho il tempo di pensare alle delusioni devo pensare in maniera positiva. Nella vita ci sono persone che possono deluderci e poi possono rimanere al fianco per sempre. Voi estrapolate le mie dichiarazioni ma io analizzo la gara: non posso dire che se prendiamo il secondo gol a Plzen che ci siamo sbagliati. Ci prendiamo le nostre responsabilità, cerco di capire se c’è un errore ma non per puntare il dito contro qualcuno. Bisogna responsabilizzare i ragazzi e farli maturare”. Di sicuro ci sarà De Rossi, perché come ha detto Di Francesco, “ho il desiderio che stia con la squadra e lui lo stesso”.
FONTE FOOTBALLPRESS. IT
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