ROMA – E’ una notizia che sconvolge. La morte di Felice Pulici addolora tutto il mondo del calcio e non solo. Addolora soprattutto chi lo conosceva  e ne apprezzava le sue qualità umane, la sua disponibilità e l’amicizia. Felice era un’amico che non incontravi tutti giorni ma che incontravi spesso in tutte le manifestazioni legate alla Lazio, trattandoti con affetto e tanta amicizia come sempre. Felice da un pò di tempo non stava bene. Quella maledetta malattia lo debilitava quotidianamente ma Felice la combatteva con coraggio, lo stesso coraggio che aveva da vendere quando indossava quella gloriosa maglia della Lazio. Pulici è stato un grande portiere. Quello scudetto del ’74 porta la sua firma insieme a quelle di Chinaglia, Re Cecconi, Facco, Frustalupi e mister Maestrelli che ora rincontrerai caro Felice: una incredibile banda la vostra che regalò una gioia indescrivibile a centinaia di migliaia di tifosi. Quella formazione era un ritornello, una poesia, un undici somigliante ad un motivo musicale che partiva proprio da Pulici chiamato amichevolmente Felix come alcuni grandi portieri brasiliani del passato. Felix era un’amico, legato a filo doppio a tutto l’ambiente biancoceleste, (un pò meno all’attuale gestione societaria), soprattutto un amico verso i tifosi che l’hanno amato e continueranno ad amarlo incondizionatamente. Felix era e resterà un’amico di noi giornalisti, fin dai tempi della Lazio dello scudetto, con alcuni dei quali non parlava solo di calcio. Con il sottoscritto ad esempio amava chiacchierare di Lazio ma soprattutto di musica.  Un giorno, ricordo, eravamo al Bar Euclide e parlando di canzoni e cantanti mi disse che Cèline Dion aveva una gran voce. Annuii aggiungendo che la cantante e attrice canadese era una tra le migliori per estensione vocale. Quella frase, quel riferimento al diaframma e all’ugola gli rimase sempre in mente a tal punto da ricordarmelo ogni volta che ci s’incontrava e succedeva spesso. Ultimamente ci siam sentiti al telefono per chiedergli d’intervenire in diretta in un programma televisivo sulla Lazio. Mi disse:”Mauro non sto bene, ho terapia a giorni alterni per questo problema che mi porto dietro da tempo ma chiamami nei giorni in cui sono a casa per parlare di Lazio e di musica”. Felice mi raccontò tutto ma non si tirò mai indietro nei giorni delle telefonate. Caro Felix ti avrei chiamato ovviamente per gli auguri di Natale, purtroppo non sarà possibile ma non dimenticherò mai la tua estensione vocale quando eri a guardia della porta biancoceleste.  Felix Riposa in Pace. Non ti dimenticheremo.

MAURO CEDRONE

I funerali di Felice Pulici si terranno martedì 18 dicembre, alle ore 14.00 presso la Chiesa di Cristo Re – Viale Mazzini.
La camera ardente, sempre martedì, dalle ore 10,30 presso il reparto di ematologia del Policlinico Umberto I – Via Benevento.