Inzaghi preferisce proporre 9 titolari su 11lasciando in panchina Parolo e Lulic mentre il Novara deve fare a meno di Cacia e Peralta. Biancocelesti con il solito 3-5-2, i piemontesi invece più coperti con 4 /5 giocatori in difesa, 2/3 a centrocampo 2 intermedi ed un attaccante. Il tema tattico appare immediatamente scontato la Lazio attacca con punte e centrocampisti mentre il Novara si difende e rilamcia in contropiede. Ed è proprio da un simile atteggiamento che scaturisce una doppia azione pericolosa la prima per la Lazio con salvataggio del portiere del Novara Benedettini mentre sul ribaltamento di fronte e’ il Novara in contropiede a mettere tanta paura a Strakosha che salva deviando il pallone. Un fuoco di paglia del Novara che resta fine a se stesso perché è la Lazio nel giro di 7/8 minuti ad andare in gol con Luis Alberto al 12esimo e con Immobile al 20esimo su rigore con il pallone prima parato da Benedettini e poi ribattuto in rete dallo stesso attaccante biancoceleste. Il 2 a 0 e’ lo specchio fedele del match tra una squadra quarta in classifica in serie A ed una compagine che staziona al decimo posto in serie C. Enorme la differenza in campo tra le due formazioni, il terzo gol della Lazio infatti ne è l’esempio classico: palla manovrata a centrocampo tra Luis Alberto e Leiva, passaggio filtrante per Caicedo pronto a smistare a sinistra per Lukaku che taglia per Immobile lesto a mettere il pallone nella porta praticamente sguarnita. È’ il 35esimo del primo tempo e sembra poco più di un allenamento per la Lazio che continua comunque a macinare gioco fino al 45esimo minuto in cui Milinkovic scalciato da un’avversario rimedia una punizione poco fuori area ed è proprio il serbo a battere magistralmente mandando il pallone all’incrocio dei pali: gran gol, 4 a 0 e tutti negli spogliatoi. Il  secondo tempo  inizia  praticamente con un rigore  assegnato dall’ arbitro  al Novara  per  un    Braccio  largo di Ramos. Sul dischetto  Eusepi che   Manda il pallone alla destra di Strakosha. Il gol   Galvanizza di più  quel centinaio di tifosi novaresi in curva sud  che   I giocatori  in campo perché è sempre la Lazio  a metter paura  a Benedettini con Immobile e Caicedo mentre dalla curva nord si alzano cori contro i tifosi della Roma. È il momento dei cambi, nella Lazio entrano Durmisi e Berisha al posto di Lukaku e Luis Alberto ed è proprio Durmisi a sfiorare il gol al 20esimo. Da segnalare al 31esimo l’esordio in serie A del giovane Pedro Neto al posto dell’infortunato Marusic, tra l’ altro squalificato contro il Napoli è contro la Juventus. È proprio Pedro Neto che rimedia tanti applausi dalla curva e dalla tribuna per una serpentina vincente sulla destra non sfruttata al massimo da Caicedo. È’ il 45esimo e sono tre i minuti di recupero, giusto il tempo per ammirare un’altra giocata del ragazzino portoghese prima del fischio finale dell’arbitro Abbattiata di Molfetta. Netta dunque la supremazia della Lazio che conquista così facilmente il passaggio ai quarti di coppa Italia. MAURO CEDRONE .