Quando uno è giovane può permettersi tutto, anche di giocare due partite importanti (semifinale e finale di torneo peraltro in casa) nel giro di poche ore. Così è accaduto ad Alex De Minaur, ormai più di una promessa del tennis australiano essendo a ridosso dei primi 20 del mondo, bravo in quel di Sydney (cemento outdoor) ad eliminare in mattinata il francese Simon in scioltezza e nel pomeriggio il bolzanino Seppi nella finale del torneo; il 19enne aussie, erede di Hewitt junior, ha così conquistato il primo titolo in carriera proprio nella sua città natale a scapito dell’azzurro. Seppi per la verità, dopo un torneo straordinario (che lo ha visto battere il francese Chardy, lo slovacco Klizan,  e il n.15 e 19 del mondo, rispettivamente il giovane greco Tsitsipas e il “cagnaccio” argentino Schwartzman, nei momenti topici della gara ha lasciato l’iniziativa al suo rivale commettendo un grave errore. L’azzurro è partito forte: 2-0, 3-1. De Minaur però ha ribaltato la situazione in fretta portandosi sul 4-3. All’undicesimo gioco, Seppi ha ceduto di nuovo il servizio (e quindi il primo set) con un diritto in rete dopo uno scambio interminabile. Nella seconda frazione, Seppi non ha approfittato di un doppio fallo dell’australiano che lo ha portato sul 4-3 e servizio ma ha restituito subito il favore facendosi controbreakkare immediatamente. Il 34enne di Caldaro ha sciupato tutto nel tie-break quando si è trovato avanti 3-1, 4-2 e 5-4 con un mini-break di vantaggio, ovvero due servizi a disposizione. Proprio in tal frangente De Minaur ha mostrato più coraggio ed ha inanellato i tre punti consecutivi che gli hanno consegnato la vittoria, grazie anche a due errori gratuiti di Seppi col rovescio bimane. Peccato per Seppi, la nona finale in carriera (la prima sul cemento all’aperto) non è sembrata impossibile. Ma ci sono gli Australian Open all’orizzonte e li affronterà da neo numero 35 della classifica ATP.

Andrea Curti