Francesco Raiola

NAPOLI Niente da fare per Kalidou Koulibaly. Non è bastata la sua presenza a Roma, insieme ad Aurelio De Laurentiis e all’avvocato Grassani per ridurre ad una le giornate di squalifica dopo l’espulsione comminata da Mazzoleni. Secondo la Corte l’applauso era rivolto all’arbitro, e i continui ululati razzisti non sono considerati fattore determinante per la reazione del difensore senegalese. Ancelotti quindi dovrà fare a meno domenica sera di Koulibaly, ma soprattutto da questa sentenza esce ancora una volta ridimensionata la voglia di cambiamento del calcio italiano, nonostante la presa di distanza di Uefa e Fifa dopo la partita Inter-Napoli. Probabilmente, non è da escludere, hanno pesato le parole del Ministro degli Interni, Matteo Salvini, che hanno ridimensionato e banalizzato i cori razzisti e di discriminazione territoriale.  Non è un bel giorno per il calcio e lo sport italiano.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT