Presentata presso il Salone d’Onore del Coni di Roma la ventesima edizione del Guinness Sei Nazioni di rugby 2019. Oltre alla squadra Nazionale Maggiore Maschile con lo staff al completo e allenatori e capitani della Nazionale Femminile e Italia U20, presenti anche il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente federale Alfredo Gavazzi, l’AD di Cattolica Assicurazioni Alberto Minali e Alessandro Araimo, AD di Discovery Italia che manderà in onda tutto il Guinness Sei Nazioni maschile in diretta in chiaro su DMAX Canale 52 e le gare delle Azzurre nel Women’s Six Nations su Eurosport 2. “Il livello di questo Guinness Sei Nazioni – ha esordito Conor O’Shea – probabilmente è il più alto di sempre da quando è stato creato il torneo. Abbiamo un esordio difficile contro la Scozia a Murrayfield: noi vogliamo essere competitivi sempre. Così come fatto contro l’Australia, dove abbiamo disputato una gran partita contro un avversario di altissimo livello, vogliamo creare abitudine in questo tipo di prestazione e continuare il nostro percorso di crescita”“Tutta la squadra presente qui in raduno e anche i giocatori che al momento non sono presenti per infortunio o scelta tecnica – ha commentato Sergio Parisse, capitano dell’Italia –  fa parte di un gruppo allargato che vuole mostrare i progressi fatti negli ultimi anni. L’esordio contro la Scozia non sarà facile, lo sappiamo, ma sono molto fiducioso: quando vedo l’energia e il talento dei miei compagni di squadra non potrebbe essere altrimenti”. Venti edizioni del Guinness Six Nations: non sembra poi così lontano quel 5 febbraio del 2000 quando, allo Stadio Flaminio, la Nazionale Italiana Rugby fece il proprio debutto nel più antico e prestigioso Torneo del rugby internazionale. Un pomeriggio indimenticabile, scandito dai calci di Diego Dominguez e dalla meta di Giampiero De Carli, concluso con la vittoria per 34-20 sulla Scozia campione in carica, rendendo storico il debutto italiano. Tra quel pomeriggio e l’imminente esordio stagionale del XV guidato da Conor O’Shea, sabato 2 febbraio a Murrafyield, di fronte anche questa volta la Scozia, una serie di momenti indimenticabili: le due vittorie esterne contro gli Highlanders, il debutto all’Olimpico innevato nel 2012, i due successi sulla Francia nell’ultima uscita al Flaminio e nel 2013 all’Olimpico sono alcune delle indelebile memorie dell’Italrugby, che vanno a braccetto con i successi colti in Galles dalle Azzurre – il loro ingresso nel Torneo è datato 2007 – capaci di espugnare anche il Principality Stadium l’anno passato e di chiudere al terzo posto nel 2015.

Presenti al vernissage romano, ormai una tappa fissa nel calendario invernale dello sport capitolino, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente federale Alfredo Gavazzi, l’AD di Cattolica Assicurazioni Alberto Minali e Alessandro Araimo, AD di Discovery Italia che manderà in onda tutto il Guinness Sei Nazioni maschile in diretta in chiaro su DMAX Canale 52 e le gare delle Azzurre nel Women’s Six Nations su Eurosport 2.  Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “Vent’anni di partecipazione al Torneo hanno profondamente modificato il movimento rugbistico italiano, aumentando sensibilmente i nostri tesserati, la penetrazione del nostro sport nell’immaginario collettivo, l’interesse degli sponsor. Sono stati vent’anni straordinari, che hanno portato entusiasmo, crescita, cambiamenti profondi sotto ogni punto di vista. Il fascino del Torneo rimane unico e impareggiabile, lo dico da vecchio rugbista ma anche da uomo di sport e d’impresa: consolidarci a livello di Nazionale Femminile e vedere una Nazionale maschile sempre capace di prestazioni come quelle del marzo scorso contro la Scozia è quello che mi aspetto da questa edizione. Il Guinness 6 Nazioni all’Olimpico è un valore per tutto il nostro ecosistema, la volontà di entusiasmare i nostri appassionati di lungo corso e attrarre nuovi fans con un evento che unisce spettacolo sportivo a divertimento, cultura, socialità deve continuare a guidarci. Nel 2017 abbiamo registrato oltre 47.000 spettatori medi sulle tre partite giocate all’Olimpico, ripetere o migliorare questo risultato di pubblico è uno degli obiettivi che – al di là degli aspetti sportivi – auspichiamo di raggiungere nei due mesi a venire. Al tempo stesso – ha concluso Gavazzi – confido che la lunga collaborazione con Discovery Italia porti il Torneo in sempre più case d’Italia, contribuendo a far conoscere ancor più il nostro splendido sport alle famiglie e ai giovani italiani e a entusiasmarci per le prestazioni delle Azzurre e degli Azzurri, che per la prima volta scenderanno in campo nel Torneo con le maglie firmate da Cattolica Assicurazioni che, da luglio, ha sottoscritto con FIR un importante rapporto di partnership ”.

La Redazione