Matteo Corona

La Roma nel segno della coppia Zaniolo-Dzeko si aggiudica il primo atto della sfida contro il Porto. All’Olimpico altra prestazione maiuscola da parte di Zaniolo che, prima trova lo spiraglio vincente sfruttando un delizioso assist di Dzeko e poi successivamente, mantiene uno spietato cinismo ribadendo in rete il pallone stampatosi sul palo dopo il tiro dell’attaccante bosniaco. I Dragoni rimangono comunque in piena lotta qualificazione visto il gol pesante di Adrian Lopez che mantiene aperti tutti i discorsi. Va sottolineata la prova caparbia di Dzeko: due pali, un assist e mezzo ed un magnifico contributo/punto di riferimento nell’economia della squadra. I giallorossi mostrano lucidità tirando fuori un dinamismo vibrante che contrasta efficacemente la rogida fisicità e l’equilibrio portoghese. Al ritorno all’ Estadio do Dragao ai capitolini servirà un’esibizione di grande carattere e soprattutto di cuore come quella offerta questa sera.

Eusebio Di Francesco conferma il 4-3-3 puntando sul tridente formato da Zaniolo, Dzeko ed El Shaarawy; De Rossi orchestra la mediana con Pellegrini e Cristante nel ruolo di mezzali; in difesa davanti a Mirante si dispongono Florenzi, Fazio, Manolas e Kolarov. Modulo a specchio per Conceicao che si affida all’esperienza degli ex Real Casillas e Pepe in difesa; nella zona nevralgica spicca Herrera mentre il reparto offensivo è gestito dal trio Brahimi-Soares-Andrade.

I Dragoni prediligono l’asse Telles-Brahimi per sviluppare le trame offensive ma la copertura di Florenzi supportato da Zaniolo in alcune circostanze è efficace. Paradossalmente in avvio nonostante la propensione offensiva delle due squadre, primeggia un’attenta disposizione tattica per una corretta lettura dei vari movimenti. A tal proposito va evidenziata la marcatura asfissiante che i portoghesi applicano su De Rossi. Mirante dà sicurezza sull’esecuzione di Fernando. I giallorossi imprimono brio solo a tratti ma quando avviene è notevole. Dzeko sfiora il vantaggio colpendo il palo al culmine di un guizzo notevole. Il bosniaco infatti dopo aver ricevuto un ottimo servizio da Fazio, in un batter d’occhio effettua controllo e poi rientra sul destro calciando sul primo palo. Decisiva e provvidenziale la deviazione di Casillas che manda il pallone sul legno e salva i portoghesi. E’ questo il vero brivido della prima frazione. La prima fetta del match è infatti sostanzialmente bloccata da una precisa organizzazione da ambo le parti.  Nella ripresa la musica cambia ed il ritmo si alza. I giallorossi dopo un sapiente traversone di Zaniolo non sono scaltri con Cristante ad approfittare un’uscita incerta di Casillas. E’ proprio il centrocampista ex Atalanta a rendersi successivamente pericoloso tramite una violenta esecuzione. La risposta ospite non si fa attendere. Sugli sviluppi di un corner battuto da Telles, Danilo prende il tempo a Cristante e per pizzico non trova la giusta angolazione impattando con la testa. La Roma ha però un piglio più deciso ed un atteggiamento decisamente più vigoroso. Le mezzali esprimono dinamismo. Cristante sul fondo riesce a servire splendidamente Pellegrini che di prima intenzione sfodera un tiro potente. Successivamente gli animi si surriscaldano. Conceicao non va leggero con le parole prendendosela con Di Francesco. Il tecnico portoghese è infatti furioso in quanto prima del tiro di Pellegrini, i calciatori giallorossi non buttano fuori il pallone per l’infortunio di Brahimi (mandato comunque nuovamente in campo dallo stesso Conceicao dopo i problemi fisici). A spazzare via le chiacchiere ci pensa il primo gol in Champions di Zaniolo. Dzeko protegge egregiamente il pallone scaricando su Zaniolo. Risultato? Il numero 22 trova lo spiraglio vincente e porta in vantaggio la Roma. I padroni di casa non sono però sazi. Pellegrini cerca e trova Zaniolo da calcio di punizione. L’esterno prova il tiro ma è troppo defilato. E’ solo una premessa ad un’altro momento di gioia. Dzeko effettua un tiro chirurgico colpendo il palo ma Zaniolo è nuovamente al posto giusto al momento giusto. Freddezza glaciale e sulla respinta gol del 2 a 0. La felicità giallorossa viene smorzata pochi istanti dopo. Un tiro completamente sbagliato di Soares, finisce sui piedi di Adrian Lopez che non fallisce e accorcia le distanze. Nel finale la Roma cala d’intensità ma con grande cuore e carattere resiste alle avanzate biancoazzurre. In pieno recupero su un ribaltamento di fronte, Cristante ci prova Casillas risponde. Finisce 2 a 1 tra Roma e Porto il primo atto dell’ottavo di finale.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT