Quarta giornata del Sei Nazioni 2019, l’Italia del cittì irlandese O’Shea sarà catapultata nel tempio del rugby, a Twickenham, contro i maestri inglesi; la 21ma sconfitta consecutiva nella massima competizione continentale appare assai più probabile di un pareggio o addirittura di una vittoria storica. E’ ovvio che gli azzurri daranno tutto, lo fanno sempre, in termini di impegno e abnegazione non hanno nulla da imparare. E’ il resto che non quadra, almeno a certi alti livelli. In ogni caso, sono i ritorni in terza linea di capitan Parisse e di Negri e la titolarità di Bigi le novità nel XV annunciato dal tecnico degli azzurri (partita in diretta in chiaro su DMAX, canale 52 del digitale terrestre, ore 17.45 italiane). “Abbiamo una grande sfida davanti a noi  – ha commentato  O’Shea – e cercheremo di giocare il nostro miglior rugby. Vogliamo creare una abitudine nelle prestazioni di un certo livello. Stiamo alzando l’asticella e già negli allenamenti si vede molta energia da parte dei giocatori. Non abbiamo la bacchetta magica: tutto ha il suo tempo, ma la strada intrapresa è quella giusta”“L’Inghilterra è una squadra molto fisica e dovremo avere l’attenzione alta per tutta la partita. Sarà un match duro contro giocatori abituati a giocare a certi livelli. Seguendo il nostro piano di gioco e cercando di tenere la pressione alta potremmo fare una buona partita. Ghiraldini in panchina? Leo ha giocato molto bene le altre tre partite e anche Luca Bigi ha avuto un grande impatto quando è entrato a partita in corsa. Ghiraldini ha giocato anche con il suo club in Francia: è importante anche ricaricare le energie. Sono sicuro che avrà un grande impatto dalla panchina”. E l’Inghilterra? ll coach australiano del XV della Rosa punta su una formazione di esperienza, con 472 caps tra i titolari, a conclusione della settimana di preparazione svolta ad Oxford: “Abbiamo avuto dei buoni allenamenti e due giorni di sedute congiunte con la Georgia. I giocatori, dopo la settimana di sosta, sono tornati con nuove energie e concentrati su quella che è una partita importante per noi” ha detto Jones, aggiungendo che “L’Italia ha giocato ottime partite nel Sei Nazioni e sanno muovere la palla molto bene. Sono più in forma, riescono a reggere il confronto molto più a lungo sul campo e sono piuttosto imprevedibili nel modo di attaccare. Aspettiamo muovano abbastanza il pallone e dovremo difendere bene contro la loro imprevedibilità ed usare il pallone con saggezza quando ne avremo il possesso”.

Andrea Curti