di CARLO LIGUORI

C’era tutto il mondo del basket per funerali di Alberto Bucci alla chiesa della Riconciliazione di Rimini. E all’ultimo saluto al coach riminese, spentosi sabato sera dopo una lunga malattia, ha voluto esserci anche l’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti, suo amico.

Tanti i campioni del passato allenati da Bucci o che lo avevano sfidato da avversario: da Binelli a Costa, da Magnifico a Cadere, da Villlta a Myers. E non sono mancati i fuoriclasse americani del passato: Crow, Gruffin e McNealy. A rappresentare la Fip c’era il presidente della federazione Gianni Petrucci, mentre tra i colleghi coach erano presenti Pancotto, Lasi e Mazzon.
La bara è stata portata in spalla fuori dalla chiesa dagli amici di sempre, tra i cori e fumogeni dei Virtus Boys e un lungo applauso dei presenti.
Insomma, quando un funerale diventa una occasione unica di vedere tanta gente commossa e colpita nel più profondo vuol dire che colui assurto al cielo è speciale. E Alberto Bucci era speciale. Era speciale quando diceva ai suoi amici: “non so quanto ho da vivere, ma vi porterò nel mio cuore”. Carlo Ancelotti ha preso un aereo privato e da Napoli è volato a Bologna lasciando  il Napoli nelle mani del figlio Davide. Ancelotti era un grande amico di coach Bucci con quale parlava amabilmente di tutto davanti ad un buon lambrusco e ad un tagliere di prelibatezze emiliano-romagnole con l’immancabile Culatello in primo piano. Un tumore prima all’intestino poi ai polmoni, diagnosticati nel 201,  ne hanno interrotto l’attività ma non la voglia di seguire il Basket come si deve, come presidente della Virtus Bologna con la quale dalla panchina ha vinto 3 scudetti (84, 94, 85) 2 coppe Italia (84, 97). Nel palmares altre 2 coppe Italia, una con Verona (92) e una con Pesaro (92). Inoltre c’è anche la Supercoppa con le “V Nere” nel 95. Ma il capolavoro di coach Bucci è lo scudetto sfiorato in modo incredibile e rocambolesco nel 1989 nella famosa finale Livorno-Milano quando l’arbitro Zappilli annullo’ ai labronici il canestro scudetto a fil di sirena. Ma Alberto Bucci, al di là del ricco palmares, è stata sicuramente un grande personaggio. Amabile, appassionato e competente. Non sarà mai dimenticato.
Carlo Liguori