Massimo Ciccognani

GENOVA E’ arrabbiato Claudio Ranieri per quel che poteva essere e non è stato. Dall’avere tutto, i tre punti, a rischiare di non avere niente se Mirante non avesse parato il rigore a Sanabria.Due punti persi che complicano la rincorsa alla Champions. “Era difficile prima ed è difficile anche adesso. Segno del destino il rigore parato all’ultimo. Mancano tre partite e dobbiamo fare il meglio”.

Mancata tanta attenzione. “Sì, sono d’accordo. Sapevamo che andavamo contro un muro e che avrebbero sfruttato la velocità e le palle inattive. Sapevamo che il Genoa avrebbe giocato con queste palle lunghe e che potevano essere pericolosi. Dovevamo essere più rapidi nel giro palla ma il Genoa ha chiuso bene tutte le porte e quelle poche volte che ci siamo riusciti non siamo stati bravi. Eravamo riusciti a far gol, dovevamo essere più attenti ai loro saltatori. Se non ricordo male Romero è già al quarto gol. Lo stavamo schermando, c’era Schick in marcatura ma è riuscito a saltare e a trovare il gol. Peccato, i tre punti ci servivano ma non molliamo. Peccato perché due punti ci avrebbero consentito di lottare, non molliamo e lo faremo fino in fondo”.

Le dichiarazioni sulla Lazio hanno creato baccano. Ranieri risponde pacato: “Avevo risposto perchè mentre mi facevano la domanda e ho pensato al famoso striscione. Io mi riferivo ai tifosi e a quello striscione che detto tra noi era bello. Bisognerebbe dargli un premio perchè era una cosa molto ironica e molto bella. A me non interessa il resto. E’ stato fatto un po’ di baccano, bentornato in Italia”.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT