Matteo Corona
Dopo il deludente – per la modalità con la quale è maturato – pari con il Genoa, la Roma non può sbagliare nel big match all’Olimpico con la Juventus. Vista la veemenza e la velocità con cui sta viaggiando l’Atalanta, i giallorossi devono dare anima e corpo per continuare ad alimentare la fiammella utile per la quarta posizione. La Champions League non garantirebbe solo introiti economici notevoli, ma consentirebbe di continuare a consolidare il prestigio europeo costruito dai capitolini in questi ultimi anni. Detto della complessità per approdare nell’Europa che conta, oltre al Milan a pari punti (ma avanti per gli scontri diretti), bisogna guardarsi anche alle spalle. L’Europa League – tanto snobbata – non va “esclusa” a priori. I bianconeri, proprio perché da sempre rivali storici, non regaleranno nulla. Claudio Ranieri, nella consueta conferenza stampa, è stato categorico: “Come si batte la Juve? Innanzitutto bisogna essere determinati e concentrati. A Genova abbiamo perso una buona occasione, dobbiamo reagire davanti ai nostri tifosi. Dovevamo avere maggiore attenzione, soprattuto nei calci piazzati. Sono arrivato con tante difficoltà per arrivare in Champions, dobbiamo mettere tutti noi stessi, la cosa importante è non avere rimpianti”.
Dzeko “E’ un giocatore forte, che si allena sempre bene. Ci sta un anno dove non si riesce far gol con continuità. La sua voglia e la sua determinazione mi hanno fatto sempre scegliere lui. Non sta facendo tante reti, ma riesce a proporre un gioco molto utile per i suoi compagni”.
Zaniolo “E’ una mezzala a tutto campo l’ho detto più volte. L’ho utilizzato come trequartista e da esterno, ma non sono i suoi ruoli. Per la prestanza fisica può far tutto, ma è ovvio che in alcuni settori va meglio. Negli ultimi allenamenti l’ho visto più grintoso”.
Under “Vede la porta come pochi, ha un gran tiro. L’infortunio gli ha fatto perdere un pò delle sue caratteristiche, ma in allenamento sto vedendo che sta recuperando. Deve migliorare nel 4-2-3-1 in fase di recupero. So che è un giocatore offensivo, ma il terzino va aiutato in fase difensiva”.
Pastore “L’ho visto bene in settimana, non ha accusato l’esclusione con il Genoa. Ci sono alcuni calciatori sensibili, ma lui ha capito. Si è allenato correttamente e può essere scelto per partire dal primo minuto”.
Le magnifiche quattro inglesi “Mi ha sorpreso. Anni fa dissi che Inghilterra non si andava in fondo con tutte le energie, perché non c’era un break invernale, tra coppe e nazionali. Evidentemente gli allenatori hanno cambiato qualcosa”.
Futuro “Se resto? Sono venuto a Roma con entusiasmo e volontà, con il finire della stagione, finirà il mio lavoro. Quando ho firmato sapevo di essere venuto in un momento di bisogno. Mi sento di promuovere la squadra? Si, la Roma è un bene inestimabile. Non devo più andare a prendere Conte a Fiumicino? Andrò a prendere qualcun’altro”.
Tante chiacchere “Il nostro è lo sport più seguito per quanto se ne parla. E’ importante rimanere concentrati sull’obiettivo”.
Top club “La Juventus è un grande punto di riferimento. Per la Roma è vitale avere uno stadio di proprietà, dopo si potrà cominciare la corsa sui bianconeri”.
Poca cattiveria “Bisogna contestualizzare. Ci sono allenatori che trasmettono poco carattere ai propri giocatori, ma questi hanno già carisma. Per questo al tecnico basta solo dire poche parole per caricare la squadra. La cosa più bella è quando si riesce a costruire una squadra dal carattere dell’allenatore. Guardate l’ottimo lavoro svolto da Klopp a Liverpool”.
Stato di forma “Karsdropp e Santon si sono allenati e stanno bene, ma non hanno i novanta minuti. Florenzi è un jolly e può giocare più alto o più basso, è indifferente. Il rientro di De Rossi può favorire il cambio modulo? Potrebbe, ho due giorni per decidere la formazione, vedremo”.
FONTE FOOTBALLPRESS.IT
Be the first to write a comment.