Matteo Corona

Alessandro Florenzi ed Edin Dzeko trascinano la Roma e tengono accesa le residue speranze Champions. Il tocco sotto del 24 piega la Juventus e regala un momento magico ai romanisti. L’esterno capitolo, dopo le difficoltà riscontrate in stagione, sale in cattedra e si prende la scena con un colpo sotto da applausi. Nel finale la chiude Dzeko che raddoppia i conti e mette il punto esclamativo sul match. I capitolini approcciano timidamente la partita, subendo l’intensità bianconera. E’ necessario uno straordinario Mirante per salvare il risultato. La reazione arriva con Pellegrini che colpisce il legno e con le fiammate di El Shaarawy, ma non basta. Nella ripresa la musica non cambia, le duellanti se la giocano maggiormente a viso aperte, scarseggia però il cinismo. Ci sono una serie di capovolgimenti di fronte – complici fase difensive da rivedere – che però non vengono capitalizzati. Il momento decisivo arriva sull’uno-due fulmineo tra Florenzi e Dzeko, culminato con il gol vittoria. L’attaccante bosniaco è poi freddo in pieno recupero. Una Roma di carattere ha la meglio su un’imprecisa Juventus.

Prima dell’inizio del match, ovazione per Marcos Cafu, presente allo stadio.

Scelte di formazione Ranieri si affida al 4-3-3, puntando sul tridente formato da Kluivert, Dzeko ed El Shaarawy. In porta c’è Mirante, mentre Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov compongono la linea difensiva. A centrocampo fiducia a Nzonzi in cabina di regia, con Zaniolo e Pellegrini ad agire da mezzali. Allegri risponde nella stessa maniera, scegliendo De Sciglio, Caceres, Chiellini e Spinazzola a protezione dell’ex Szczesny. La mediana è coperta da Emre Can, Pjanic e Matuidi. Completano il pacchetto Ronaldo-Dybala-Cuadrado.

Juve aggressiva Primi minuti ricchi di insidie e difficoltà per la Roma che assorbe l’atteggiamento della Juventus. Ronaldo prova il tiro a giro, ma non inquadra la porta. Ci vuole un super Mirante per salvare il risultato. Matuidi sfrutta il varco centrale lasciato dai giallorossi, servendo Emre Can. Il tedesco la passa a Cuadrado completamento solo a pochi passi dalla porta: l’ex Bologna compie un miracolo rispondendo presente sul tiro dell’esterno. La manovra dei padroni di casa non decolla ed, in fase di non possesso, la squadra è schiacciata nella propria metà campo. I capitolini cercano di sviluppare la corsia di sinistra El Shaarawy-Zaniolo, ma non basta. Dzeko non è produttivo nella gestione del pallone e gestisce male i guizzi dei suoi compagni. Arriva allora un’altra colossale occasione per gli ospiti. Ronaldo, al culmine di una progressione terrificante – con la difesa giallorossa troppo passiva – imbecca Dybala, ma Mirante è ancora straordinario nella parata sulla conclusione dell’argentino.

Ripresa Roma I giallorossi, dopo il recupero di Nzonzi su Ronaldo, hanno quasi inaspettatamente una ghiottissima opportunità sugli sviluppi di una ripartenza. Risultato? Il Faraone allarga per Pellegrini, il centrocampista non ci pensa due volte e sfodera un tiro potente che colpisce la traversa. Sussulto Roma. Confezionata una “vera” trama di gioco, l’undici di Ranieri comincia pian piano ad acquisire fiducia. El Shaarawy lotta su ogni palla, Zaniolo si propone continuamente – seppur senza successo -. I capitolini usufruiscono anche dell’out destro, Kluivert è vivace con le sue giocate. Altro brivido, sempre con Pellegrini che ci prova dalla distanza con un bel tiro che finisce fuori non di molto. I romanisti si continuano a chiudere nella propria metà campo, ma questa volta realizzando uscite più brillanti in fase di non possesso , come quella di un arrembante Fazio che si beve Dybala ed Emre Can. Dzeko si ricorda di avere un fisico imponente. Il bosniaco – spalle alla porta – lancia El Shaarawy che prima effettua un’accelerazione liberandosi di De Sciglio, ma poi è costretto a fare i conti con il recupero della difesa bianconera. Manolas duella diligentemente con CR7, mentre Kolarov si fa sorprendere in un paio di circostanze. La Roma rialza la testa dopo un inizio complicato, ma il dinamismo e la fluidità sono ancora poco elevati per poter incidere. La prima frazione si chiude così a reti inviolate.

Senza frontiere La ripresa si apre con il giro palla della Vecchia Signora, i giallorossi attendono per poi ripartire. Kluivert esegue un cross delizioso per Dzeko, provvidenziale intervento di Matuidi. I capitolini aumentano d’intensità, offrendo maggior coraggio. Fazio e Nzonzi sono sapienti nell’anticipo e fanno partire un’azione di tutto rispetto. E’ ancora Kluivert a fornire un altro suggerimento delizioso, questa per El Shaarawy che sciupa da ottima posizione. L’esterno olandese perde però un pallone velenoso sulla propria corsia, favorendo il ribaltamento di fronte che porta al gol Ronaldo. Massa annulla per posizione di fuorigioco del portoghese. Il match si apre, le squadre se la giocano a viso aperto e nascono una serie di contropiedi. Manolas recupera in extremis su Dybala poi, nella successiva azione, El Shaarawy tira fuori dal cilindro una belle esecuzione che finisce di poco fuori. Entra Cristante, fuori Pellegrini. Allegri risponde inserendo Bentancur per Pjanic, “ricoperto” di fischi. Mirante dimostra ancora lucidità sul tiro di Emre Can. Ranieri butta nella mischia Under, per Kluivert, autore di una prova propositiva.

Nel segno di Florenzi Dopo tante difficoltà, arriva il momento di Alessandro Florenzi. Il numero 24 si prende sulle spalle la squadra, sale in cattedra, uno-due fulmineo con Dzeko, culminato con il tocco morbido su Szczesny. Il gol manda in paradiso i tifosi della Roma. I giallorossi si accendono e vogliono affondare il colpo. Dzeko sciupa un incredibile opportunità. Nel finale i padroni di casa non sfruttano un paio di occasioni favoreggi, ma applicano una fase difensiva efficace a sventare ogni pericolo.  Manolas è scaltro nella copertura su Ronaldo. Dzeko mette il punto esclamativo sul match raddoppiando i conti. La Roma strappa i tre punti e rimane in corsa – seppur tra tante difficoltà – per il quarto posto.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT