Gianluca Malavisita

Partita ricca di gol quella andata in scena all’Olimpico fra Lazio e Bologna, con i rossoblu di Mihajlovic che conquistano l’aritmetica salvezza e i capitolini che salutano le mura amiche regalando ai propri tifosi una partita ricca di colpi di scena. Finisce 3-3 con la rete di Correa nel primo tempo e quelle di Poli, Destro, Bastos, Orsolini e Milinkovic nella ripresa.
Inzaghi applica un ampio turnover, dopo la vittoria in Coppa Italia di mercoledì scorso, e schiera dal primo minuto l’esordiente Guerrieri in porta. Bastos torna dal primo minuto nella linea a tre difensiva, con Luiz Felipe centrale e Acerbi dirottato sul centrosinistra. A centrocampo spazio a Badelj e Parolo che affiancano Leiva in cabina di regia con Romulo a destra e Lulic a sinistra. Davanti Correa vince il ballottaggio con Caicedo e fa coppia con Ciro Immobile per provare a scardinare la difesa bolognese. Mihajlovic, a caccia degli ultimi punti disponibili per centrare la salvezza, schiera Skorupski fra i pali; difesa a 4 con Mbaye, Danilo, Lyanco e Dijks; Poli e Pulgar sono i mediani dietro la batteria di trequartisti composta da Orsolini, Soriano e Palacio dietro l’unica punta Mattia Destro.
Primo tempo piacevole che scorre via veloce sull’erba dell’Olimpico bagnata dalla pioggia. Se il Bologna gioca a viso aperto, per vincere e portare a casa i tre punti, i biancocelesti non vogliono farsi rovinare la festa e giocano spensierati correndo a tutto campo. Ne conseguono continui capovolgimenti di fronte, con squadre lunghe  e ripartenze da entrambe le parti. La prima occasione della partita è targata Lazio dopo appena tre minuti di gioco. Badelj allarga bene sul vertice destro dell’area per Parolo, che confeziona un buon cross rasoterra per l’accorrente Correa che calcia di prima trovando però l’opposizione di Lulic che respinge la conclusione del compagno. Il Bologna risponde con Palacio che all’undicesimo minuto si infila nella retroguardia laziale fra Romulo e Bastos partendo da sinistra. L’attaccante argentino però non è rapido nella conclusione a rete e si fa rimontare dai centrali di difesa che spazzano via.  Poi arriva la rete che sblocca la gara. Correa tira fuori dal cilindro la magia del fuoriclasse e si inventa l’1-0 che porta in vantaggio la Lazio. Leiva verticalizza dalla tre quarti in zona centrale proprio per il Tucu, che di tacco salta Danilo e si presenta solo davanti a Skorupski incrociando la conclusione che infila l’estremo difensore rossoblu. Il bologna è frastornato e non riesce a reagire in maniera concreta, mentre la Lazio continua ad agire di rimessa. Ci prova Poli, per gli ospiti, cercando la conclusione dalla distanza ma trovando un attento guerrieri al ventesimo. Ma sono i biancocelesti che continuano ad avere le migliori occasioni senza però essere precisi sotto porta. Immobile conferma il momento no fallendo ancora due buone palle gol. La prima quando è lui stesso a innescare il contropiede e servendo Correa di tacco. La palla torna a Ciro, che calcia di prima appena entrato in area ma troppo sul portiere. La seconda arriva dopo un bello scambio con Parolo al limite dell’area che porta ancora alla conclusione l’attaccante biancoceleste, la conclusione si spegne sul fondo però, tenendo il Bologna ancora aggrappato alla partita.
Tutto un’altro Bologna nel secondo tempo. Squadra aggressiva e pressing a tutto campo che manda fuori giri una Lazio entrata in campo appannata e deconcentrata. La reti di Poli e di Destro nel giro di due minuti ne sono la dimostrazione. Passano appena cinque minuti  e Palacio (autore di due assist) premia l’inserimento del centrocampista all’interno dell’area di rigore. La posizione è defilatissima, e se i difensori laziali lo accompagnano sull’esterno lui non si fa pregare due volte: tiro sul primo palo e guerrieri beffato per il pareggio rossoblu. Poco dopo, come dicevamo il Bologna trova la rete del vantaggio. Bel cambio di gioco per Orsolini sulla destra, che crossa sul secondo palo per Palacio, sponda dell’argentino e gol di Destro che calcia da due passi, completamente dimenticato dalla retroguardia laziale. Ma i biancocelesti si rimettono in carreggiata con Bastos. Il difensore angolano fa il gol della domenica, quello che non ti aspetti possa arrivare da un difensore. E la bellezza non sta tanto nel coraggio di proporsi in avanti quanto nel gesto del tiro da incorniciare. Palla a giro sul secondo palo a togliere la ragnatela dall’incrocio e pareggio degli uomini di Inzaghi. Il pareggio dura poco però perché Orsolini non ci sta. Il gol arriva da calcio d’angolo (e da Var  field reiew) con destro che sposta al limite del fallo il neoentrato Armini, trovando la sponda per Orsolini che di prima gira in porta ed è ancora vantaggio rossoblu. Ci pensa Milinkovic, entrato a pochi minuti dalla fine proprio per ristabilire la parità. Il serbo fa quello che gli riesce meglio ultimamente: entrare ed essere decisivo come solo i giocatori destinati a fare la storia sanno fare. Punizione dai venticinque metri e palla a girare che si infila dietro le spalle di Skorupski per il definitivo 3-3 che regala al Bologna la matematica salvezza e alla Lazio una buona prestazione per festeggiare insieme al suo pubblico il successo in Coppa Italia.
FONTE FOOTBALLPRESS.IT