Scatenato Lotito ai premi Ussi: “La Juve mi ha chiesto Inzaghi? No e non penso che lo farà. Non gli conviene. Avete visto cosa è successo a Keita?”. A proposito, il mister avrebbe dovuto ricevere anche lui oggi un premio Ussi: “Passerà a ritirarlo oppure dovrà passare a prenderlo a Formello”. Lotito viene premiato e si toglie qualche sassolino dalla scarpa anche sul famoso stadio delle aquile. Ecco l’attacco a Veltroni: “Di solito compro terreni agricoli e li trasformo in edificabili. Ma il vecchio sindaco (Veltroni, presente in sala, ndr) non mi ha dato il permesso. Con i primi cittadini successivi nemmeno ci ho provato. Sono l’unico presidente di due squadre di calcio: una di serie A e una in B. Si può fare? Certo: la norma dice che si può comprare una seconda squadra quando non è in una lega professionista e la Salernitana non lo era”. Ecco le tanto attese parole del presidente Lotito: “Inzaghi via? Non c’è una trattativa. Simone ha un contratto con la Lazio e il rapporto è buono. Nel momento in cui si stabilirà la programmazione futura, si stabiliranno i ruoli delle persone. Anche Tare era in scadenza e alla fine ha rinnovato. Il problema del rinnovo e della permanenza d’Inzaghi non lo pongo io, lo state ponendo voi. Noi non parliamo di soldi, ma di programma articolato con gli obiettivi, l’organizzazione e l’organico per far crescere la società. Il prossimo confronto permetterà di fare delle scelte. Milinkovic non è in vendita, ma è altrettanto vero che se ci saranno offerte importanti per la società e per lui saranno valutate. Sopra i 50 milioni? Non parlo di soldi, ma di progetto. La Lazio dopo la Juve è la società che ha vinto più di tutte sotto la mia gestione. Si poteva fare di più quest’anno? I risultati si conquistano sul campo, inutile fare ora l’esegesi. Sappiamo i problemi che ci sono stati, non abbiamo conseguito posizioni in classifica che meritavamo. Cercheremo di fare tesoro degli errori e di non ripeterli. Quali acquisti sul mercato? Il campionato è finito ieri, io e Tare lavoreremo, di sicuro la Lazio non sarà più debole. Modello Atalanta? Gli orobici hanno messo copiato il nostro modello, soltanto che la Lazio è partita da 500 milioni di debiti. Come noi puntano molto sull’organizzazione e la qualità delle persone. Questo è il mix giusto per centrare gli obiettivi”.

FONTE CITTACELESTE.IT