Il remake di uno dei concerti più famosi della storia della musica è stato annullato per alcune problematiche presentatesi durante la fase organizzativa 

 

Woodstock “50 anni dopo”, non si farà. Il mega-concerto che doveva celebrare l’evento che nel 1969 prese luogo a Bethel, nello stato di New York, è stato annullato. La manifestazione questa volta si sarebbe dovuta tenere a Watkins Glen, località a poco più di due ore da quella originale, e avrebbe dovuto ospitare artisti della portata degli Imagine Dragons, Santana, Miley Cyrus, Jay Z e molti altri. Le aspettative che gli organizzatori, uno era Michael Lang co-fondatore di Woodstock del ’69, avevano all’inizio dell’anno rispetto a questa bella iniziativa erano davvero alte, ma man mano che si procedeva nella preparazione della manifestazione, le cose si complicavano sempre di più: alcuni artisti rinunciarono al progetto, i problemi economici e la mancanza di alcuni permessi diedero poi il colpo di grazia. Lang è stato quindi costretto ad annunciare che “Woodstock50” non avrebbe mai preso vita e amareggiato dice: “Siamo rattristati che una serie di ostacoli imprevedibili abbiano reso impossibile mettere su il festival che immaginavamo con i grandi artisti che avevamo ingaggiato e l’impegno sociale che avevamo anticipato.” Secondo Lang un remake di Woodstock sarebbe stato un qualcosa che avrebbe potuto dare ai giovani di oggi un assaggio di quei tre giorni di pace, amore e musica che sono entrati nella storia della musica e non solo. Tuttavia un concerto per celebrare questo 50esimo anniversario si farà ma non ha nulla a che vedere con gli organizzatori originali; sarà Live Nation ad allestire l’evento e tra gli artisti attesi, tra gli altri, ci saranno anche Ringo Starr ed Edgar Winter, si terrà a Bethel proprio dove aveva preso luogo Woodstock. Sarebbe stato molto bello e suggestivo rivivere una seconda volta quell’atmosfera speciale che il festival era riuscita a portare tra la gente e nel cuore di essa, ma forse è proprio perchè è stato così speciale una volta che non si può ripetere. 

SARA ORLANDINI