Al pronti via si accende subito la Lazio come le luci del Marassi che avevano minacciato di non dar luce al match tra blucerchiati e biancocelesti. Tre, cinque, due e possesso palla dei ragazzi di Inzaghi che vuole la sua squadra più alta possibile per attaccare i tre difensori schierati da Di Francesco. Il tecnico ex Roma punta su Caprari e Quagliarella pronti a coprire l’intero fronte offensivo, ma il primo tiro è della Lazio con Lulic ed anche il secondo con Milinkovic al nono minuto. Il ritmo è sostenuto. Il gioco veloce parte spesso da Parolo per l’occasione sostituto di Leiva affaticato. Dall’altra parte del campo Beresinski deve sudare le proverbiali 7 camicie per tamponare Immobile che al 15esimo fa partire un perfido siluro deviato con difficoltà da Autero. Autero trema anche al 19esimo dopo un colpo di testa di Luis Alberto di poco a lato. C’è tempo anche per un cartellino giallo per Lazzari reo di aver scalciato Caprari. La Lazio quando parte in contripiede fa paura anche con Lazzari che arriva sempre da dietro come una freccia sull’out di destra. Ma la Lazio deve fare attenzione ai capoviolgimenti di fronte della Samp. Al 32esimo arriva la prima grande occasione per i biancocelesti con Immobile dopo uno scambio con Correa, il tiro che ne scaturisce è di poco a lato. Risponde subito Quagliarella al 35esimo ma Strakoshia è piuttosto attento. Immediato il contropiede della Lazio con Milinkovic ma il tiro di testa termina di poco a lato. Al 37esimo arriva il gol di Immobile analizzato anche dal Var. L’analisi da’ ragione ad Immobile che sigla così il suo centesimo gol. Euforia ed applausi ma la Samp vuole rispondere subito e lo fa prima con Vieira e poi con Gabbiadini che impegnano un attento Strakosha, Termina così la prima parte di gara con gli applausi dei tifosi biancocelesti giunti a Genova. Inevitabile la reazione della Samp già dal fischio d’inizio del secondo tempo ma è il contropiede della Lazio con Immobile a far ancora paura. Ciro prova a fare lo stesso gol realizzato nel primo tempo, Autero però stavolta ci mette una mano e devia in angolo. Al portiere doriano risponde Strakosha che devia in angolo una staffilata di Gabbiadini dai 25 metri. Al 55esimo arriva il gol di Correa dopo l’ennesimo contropide dei biancocelesti con Luis Alberto che aspetta l’inserimento del Tucu pronto ad infilare inesorabilmente Audero. Correa segna ma non esulta per rispetto verso i suoi ex tifosi. A questo punto Di Francesco corre ai ripari e manda in campo Jankto e Lers ma sul terreno di gioco continuano invece a divertirsi i biancocelesti che confezionano il terzo gol firmato ancora da Immobile che tocca quota 101 gol in serie A. La costruzione del gol di Ciro è da manuale e porta la firma prima di Luis Alberto e poi da Milinkovic che lancia lungo per il centravanti della Lazio sempre pronto a battere lo sfortunato Audero. Tre a zero ed è accademia, cosi’ Inzaghi manda in campo Marusic al posto di un positivo Lazzari nonostante l’infortunio alla mano. Inzaghi chiama anche Vavro per l’esordio. Simone risparmia Milinkovic assoluto dominatore del match serale. E’ Cataldi a prendere il suo posto ed adesso è tutto facile per l’undici biancoceleste. Di Francesco tenta la carta Bonazzoli pronto a farsi notare all’80esimo con un tiro secco che sfiora il palo alla sinistra di Strakosha. La Lazio regge il leggero urto blucerchiato senza particolari difficoltà perchè sono decisamente flebili le velleità dell’avversario. Di Francesco in piedi davanti la panchina appare sconsolato e preoccupato per la sua squadra lontana per ora dai connotati di una normale formazione di serie A. La situazione societaria evidentemente sta influendo sul gruppo. Ferrero sta trattando la cessione alla cordata capitanata da Vialli e forse questa situazione sta condizionando l’ambiente. Alla fine del match appausi comunque per tutti soprattutto per i giocatori della Lazio pronti ad andare sotto la curva piena di tifosi biancocelesti.
MAURO CEDRONE
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