Serve rialzare la testa dopo il doppio flop con Spal e Cluj. Lo sa bene Simone Inzaghi. “Abbiamo perso due partite dove sicuramente dovevamo fare meglio, dove si è vista una buonissima Lazio all’inizio, poi nei secondi tempi siamo andati peggio e abbiamo puntualmente pagato. C’è rammarico, dovevamo e potevamo fare di più. Abbiamo analizzato con molta lucidità, di queste quattro partite mi prendo la vittoria e il pareggio, poi queste ultime due sconfitte vanno analizzate. Abbiamo il dovere di riprendere il cammino, appena smettiamo di essere intensi e di essere squadra andiamo in difficoltà”.

Colpa del turnover? Inzaghi è di parere opposto. “Sono opinioni, io sono di un altro avviso. A Ferrara al posto di Milinkovic e Correa hanno giocato Parolo e Caicedo, che considero due titolari. Ha giocato Patric perché Luiz Felipe non stava bene. Abbiamo avuto qualche problema quando è uscito Patric, aveva preso un giallo che doveva evitare ed era stato minacciato dall’arbitro che sarebbe stato espulso. C’era il rischio di rimanere in dieci. Per me, parlare di turnover con Parolo e Caicedo, è sbagliato, ce ne passa. A Cluj hanno giocato Jony, Berisha e Bastos. Berisha è importante, l’anno scorso non l’abbiamo mai avuto a disposizione. Jony ha fatto bene, su Bastos ripongo grande fiducia, parlerei più che altro dei cali di concentrazione che abbiamo avuto. Per me non è stato turnover, penso di disporre di una buona rosa, ho il dovere di farli partecipare alle partite quando li vedo bene”.

C’è da migliorare a livello mentale. Anche qui Inzaghi non fa una piega. “Bisogna sempre rimanere umili, come nel ritiro. Probabilmente dopo le prime due partite si era alzata l’asticella. Prima nessuno parlava di noi, poi eravamo diventati tutti dei fenomeni. Ora invece siamo tutti dei polli. Bisogna mantenere un equilibrio, parecchie cose non sono andate, bisogna ripartire con più fame, abbiamo tante partite non semplici davanti a noi, dobbiamo interpretarle bene. Sono alla nostra portata”. Si riparte dal Parma. “Senz’altro, dobbiamo guardare il futuro e non indietro. Ora pensiamo al Parma, una partita impegnativa che arriva dopo un ko bruciante. Siamo tornati all’alba venerdì, abbiamo l’allenamento di oggi e la sgambatina di domani per capire i giocatori più idonei per domani. Dovrò fare delle valutazioni, abbiamo avuto poco tempo. Vedrò come saranno rientrati dalla Romania, chi è rimasto qui ci sarà, gli altri vedremo”.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT