Robert Vignola

BOLOGNA  La Roma usa il Dall’Ara come trampolino di lancio, ma fatica terribilmente a portare a casa la seconda vittoria stagionale. In dieci, acciuffa al 93′ il gol vittoria, col Bologna che non ci sta e assalta Pairetto, reo di non aver fischiato su Santander il presunto fallo dal quale è partita l’azione decisiva. Tant’è, perché la lupa ora si è messa ad inseguire la lepre Inter e la zebra Juventus ed entra a pieno titolo nel novero delle pretendenti ai piani altissimi del calcio italiano.

Cronaca. C’è l’ex Destro in avanti per il Bologna, mentre Fonseca si affida dal primo minuto all’armeno Mkhitaryan, assieme a Pellegrini e Kluivert a supporto di Dzeko. In avvio la Roma si fa preferire, mentre i padroni di casa cercano di tenere stretti i reparti e ripartire non appena possibile, ma in fase di costruzione pesano le imprecisioni da entrambi i lati. Proprio un appoggio sbagliato di Dzeko costa il giallo a Florenzi, costretto ad immolarsi per fermare Dijks. Giallo anche per Poli, come effetto di un duello nevralgico con Cristante, Il risultato è che a metà tempo si sono viste solo un paio di incursioni in area e altrettanti corner per parte. Alla parabola finale della frazione si arriva, tra tante pause e qualche sbaglio, con tentativi velleitari dalla distanza.

All’intervallo lo staff tecnico di Mihajlovic deve togliere l’acciaccato Dijks per inserire Krejcì. La difesa rossoblù sbanda, la Roma cresce e il gol arriva subito su pennellata di Kolarov da punizione dal limite, che lascia Skorupski di marmo. Fonseca toglie così Kluivert per mettere Zaniolo. Ma un appoggio sbagliato costa caro: Tomiyasu innesca il contropiede che Kolarov interrompe abbattendo Soriano in area. Sansone dal dischetto non fallisce e la parità è immediatamente ristabilita.

Fioccano gialli (Tomiyasu, Zaniolo, Dzeko, Veretout) e il Bologna manca il ribaltone: da Sansone a Poli, a Soriano su cui chiude alla disperata Lopez Pau. La Roma sembra sparita dai radar: Fonseca prova così la carta Spinazzola per Florenzi, per restituirle slancio, ma anche Mancini finisce sul taccuino di Pairetto. Giusto alla mezz’ora si rivede Dzeko, che sfiora il palo con una pregevole conclusione dal limite. Dalla panchina rossoblù la sorpresa per gli ultimi dieci minuti: Mihajlovic dà indicazioni al suo staff di mettere due punte, Santander e Palacio, per il centrocampista Poli e Destro. Proprio Santander s’invola in contropiede su imbeccata, dopo una mischia in area conclusa centralmente da Dzeko, e Mancini deve fermarlo come può: secondo giallo ed espulsione. Un impalpabile Mkhitaryan lascia allora il posto a Jesus. Il finale è concitato, entrambe le squadre danno l’idea di volerci provare: la zampata di Dzeko all’ultimo respiro dice che a riuscirci è la Roma.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT