Si parte: domani prende il via la tanto chiacchierata fase finale della Coppa Davis 2019, e l’Italia con Berrettini (8 del mondo) e Fognini (12) è considerata tra le favorite addirittura per la vittoria finale. La squadra azzurra, oltre che da Berrettini e Fognini, è formata anche da Lorenzo Sonego (alla prima chiamata in azzurro), Andreas Seppi e Simone Bolelli: contro i nostri (presumibilmente in singolare appunto i primi 2 d’Italia) i due sbarbatelli terribili, ovvero i canadesi Shapovalov e Felix Auger-Aliassime, rispettivamente 15 e 21 del mondo: con loro anche Vasek Pospisil, specialista del doppio, mentre non ci sarà Milos Raonic, infortunato alla schiena, sostituito dal capitano Frank Dancevic con Brayden Schnur, che quest’anno a New York ha giocato la sua prima finale ATP. Mercoledì l’Italia affronterà invece gli Stati Uniti (Frances Tiafoe, Taylor Fritz, Sam Querrey, Reilly Opelka e Jack Sock; capitano Mardy Fish). i capitani annunceranno i singolaristi un’ora prima dell’inizio dei match: si sfideranno i numeri due, poi i numeri 1. I doppisti, invece, verranno ufficializzati al massimo dieci minuti dopo la conclusione del secondo singolare.
Barazzutti ha partecipato alla conferenza stampa congiunta con i capitani delle due nazionali nello stesso gruppo degli azzurri, lo statunitense Mardy Fish e il canadese Frank Dancevic.  “Se si guarda alla classifica dei giocatori” ha detto il capitano azzurro Corrado Barazzutti, “si potrebbe dire anche che siamo nel novero dei favoriti ma con questa nuova formula si consuma tutto velocemente. Ogni partita sarà dura, combattuta, equilibrata. Giocheremo contro due ottime squadre, il ranking in Davis non conta: è tutto diverso. Sono molto curioso di come sarà giocare con questa formula, saranno giorni non semplici anche per noi capitani“. “I ragazzi“, ha continuato il capitano non giocatore, “sono un po’ stanchi ma lo sono tutti. E’ stata una stagione intensa, abbiamo tantissimi stimoli. Tutti hanno voglia di giocar bene, tengono tanto alla Davis: siamo arrivati pronti e preparati. Isner e Raonic non ci sono, questo probabilmente è un vantaggio per noi ma il Canada ha Shapovalov e Aliassime, sono una squadra potenzialmente fortissima. Noi dobbiamo essere concentrati match per match. Si esaurisce tutto velocemente, bisogna fare meno errori possibile. Speriamo di riuscirci“.
Certo alzare l’Insalatiera sarebbe un sogno…
Andrea Curti