Il punto della squadra di Inzaghi si tinge di platino considerando il pareggio dell’Inter e soprattutto l’inaspettata sconfitta della Juventus a Napoli.

 

SECONDO DERBY, SECONDO PAREGGIO. SE IL PRIMO MATCH FU MARCATAMENTE BIANCOCELESTE CON 23 TIRI IN PORTA E QUATTRO LEGNI COLPITI DA IMMOBILE E COMPAGNI, LA SECONDA STRACITTADINA COME UNA SORTA DI COMPENSAZIONE E’ STATA A TOTALE APPANNAGGIO DI DZEKO E COMPAGNI CON QUESTI ULTIMI PADRONI DEL CAMPO E CON UN SESSANTACINQUE PER CENTO DI POSSESSO PALLA. IL PAREGGIO NON PREMIA LA ROMA PIU’ DETERMINATA E PERICOLOSA CON UN LUNGO POSSESSO PALLA, MENTRE LA LAZIO HA SUBITO PER GRAN PARTE DELLA GARA LA VEEMENZA DELLA SQUADRA GIALLOROSSA CHE HA FATTO SEGNARE SUL TABELLINO SPECIFICO 22 TIRI IN PORTA. PAREGGIO DUNQUE CHE VA STRETTO AGLI UOMINI DI FONSECA BRAVO QUEST’ULTIMO AL IMPOSTARE L’INCONTRO SULLA VELOCITA’ DI MANOVRA E SUL TOTALE PREDOMINIO DELLA META’ CAMPO AVVERSARIA. PER LA CRONACA L’UNO A UNO E’ SCATURITO DA DUE TOPICHE DEI RISPETTIVI PORTIERI. STRAKOSHA CHE ESCE UN PO’ GOFFAMENTE ED IN MODO PAUROSO SU DZEKO NON BLOCCA IL PALLONE CROSSATO DA UNDER, QUEST’ULTIMO AUTENTICA SPINA NEL FIANCO DEI BIANCOCELESTI, PERMETTENDO AL CENTRAVANTI GIALLOROSSO DI COLPIRE CON LA NUCA MANDANDO LA SFERA IN RETE. L’UNO A ZERO E’ SEMBRATO IL PRELUDIO AD UNA PESANTE SCONFITTA CONSIDERANDO IL POSSESSO PALLA DELLA ROMA, LA VELOCITA’ DELLA ROMA, LA MANOVRA SULLE FASCE ESTERNE DELLA ROMA MENTRE LA LAZIO COMPLETAMENTE IN SOGGEZIONE NON E’ QUASI MAI ARRIVATA IN AREA AVVERSARIA CON IMMOBILE E CORREA MAI AL TIRO, INFATTI IL PAREGGIO BIANCOCELESTE E’ ARRIVATO DA UN’ERRORE DI PAU LOPEZ CHE METTE IN CONDIZIONE ACERBI DI RIBATTERE IN RETE. L’ANALISI FINALE METTE IN EVIDENZA LA GRANDE E PROFICUA MOLE DI LAVORO DEGLI UOMINI DI FONSECA IN EVIDENTE CONTRAPPOSIZIONE ALLA SCARSA VENA DEI RAGAZZI DI INZAGHI. ALLA FINE LA ROMA SI DEVE ACCONTENTARE DI UN PUNTO, MA NE AVREBBE MERITATI 3, MENTRE LA LAZIO GUADAGNA UN PUNTO IMMERITATAMENTE CHE IN OGNI CASO FA CLASSIFICA, UN PUNTO CHE DIVENTA D’ORO DOPO IL PAREGGIO DELL’INTER E LA SCONFITTA DELLA JUVE A NAPOLI.

MAURO CEDRONE