di DANIELE POTO

 

Gli sport più forti vincono. Il calcio professionistico riprenderà e le altre discipline olimpiche no. Cogliamo l’occasione per fissare il nuovo status. L’Olimpiade è frequentata da professionisti totali. Lo certifica la Pellegrini che come tale si riconosce in un’intervista affermando di non volere rimanere ferma ai box. Le frontiere di De Coubertin non esistono più, quelle per cui il decathleta pellerossa Thorpe fu squalificato: aveva incassato un mucchietto di dollari e aveva “violentato” il suo status di dilettante. Oggi all’Olimpiade vediamo in gara Federer Woods, Gatlin, Neymar. La nuova condizione è completamente sdoganata. Tra le forzature dello sport nell’era del coronavirus macroscopica quella del Giro d’Italia virtuale e sui rulli che scatta oggi con una doppia pagina di presentazione sulla Gazzetta dello Sport e la totale assenza della notizia (non a caso) sugli altri quotidiani. Si vuole tenere “calda” la manifestazione in vista di ottobre, possibile data di effettuazione. Ma il valore tecnico della prova su rulli è praticamente nullo. Il ciclismo è sport popolare (nonché soggetto a doping) ma se si toglie la cornice (l’entusiasmo del pubblico, il colore, le montagne reali) cosa rimane? Una finzione per puro intento speculativo e /o organizzativo. Naturalmente tutto il battage della RCS è stato messo in campo per assicurare interesse mediatico. Lo stesso ct del ciclismo azzurro Cassani si è accodato all’impresa che spinge grandi interessi commerciali e pubblicitari. L’ennesimo tradimento dello sport in nome di una macchina del business che deve comunque andare avanti, accada quel che accada. Ognuno gareggerà a casa sua. In solitudine. Sarà stilata una classifica che non avrà alcun senso e magari verrà pure redatto un albo d’oro. C’è anche la squadra degli ex, in gran parte passati dall’altra parte della barricata come manager o industriali della bicicletta. Anche loro lo fanno per interesse e per tenere vivo il nome della ditta. Pensate un evento del genere ai tempi di Coppi e Bartali!