E’ stato un concertone ovviemente diverso, unico nella sua lunga storia. Difficile da definire proprio per la sua unicita’. E’ stata ovviamente un’edizione snaturata, senza punti di riferimento, privata della sua location naturale. Quella piazza San Giovanni svuotata di suoni e di pubblico rimasto a casa incollato al video e sorpreso e per certi versi incredulo ad ascoltare musica orfana del contorno rappresentato per trenta anni dal pubblico sparso sulle aiuole davanti alla basilica di San Giovanni in Laterano. E’ mancato naturalmente il raduno che negli anni ha sempre reso originale l’evento. Ma nonostante l’assenza dell’attore principale il film e’ andato comunque in onda, caratterizzato dai collegamenti registrati nelle varie piazze d’Italia  anch’esse vuote e struggenti teatri spogli. Milano, Bologna, Firenze le citta’ di riferimento di dirette o performance registrate, il tutto diretto da Ambra Angiolini in uno studio realizzato al Teatro delle Vittorie di Roma. Senza pubblico ci hanno pensato Vasco Rossi, Gianna Nannini, Zucchero, Patti Smith, Sting, i fratelli Bennato, Tosca, Irene Grandi, Bugo, Lo Stato Sociale, Francesco Gabbani ed altri artisti a rendere esclusivo e speciale un Concerto del Primo Maggio diverso, pieno di consensi e qualche stroncatura ma comunque eccezionale nella sua essenza musicale.

MAURO CEDRONE