Nelson Mandela dedicò tutta la sua vita alla lotta contro l’apartheid; per richiedere la sua scarcerazione venne organizzato un mega concerto a Wembley
L’11 giugno 1988 ha avuto luogo allo stadio di Webley a Londra, uno dei concerti più grandi che la storia della musica e non solo, ricordi: il “Concerto tributo per i 70 anni di Nelson Mandela”. L’evento è anche conosciuto con i nomi di “Freedomfest”, “Free Nelson Mandela Concert” e “Mandela Day”. La manifestazione fu organizzata in occasione del vicino compleanno dell’attivista sudafricano, per richiedere la sua scarcerazione. Mandela era stato infatti arrestato per essere uno dei maggiori rappresentati della lotta contro l’apartheid; venne poi liberato l’11 febbraio 1990 all’età di 71 anni. Il concerto, che fu un vero e proprio “grido” musicale a favore dei valori e della battaglia che Mandela stava portando avanti, durò 11 ore e il Webley Stadium era completamente sold out. “Sting”, “Eurythmics”, “George Michael”, “Bryan Adams”, “Dire Straits”, “Eric Clapton”, “Al Green”, “Joe Cocker”, “Jackson Browne”, “Simple Minds” che esaltano e commuovono il pubblico con il brano Mandela Day, sono solo alcuni dei numerosissimi artisti che presero parte alla giornata dedicata a Mandela. L’audience globale dell’evento contò 600 milioni di spettatori collegati da 67 diversi paesi nel mondo, infatti il concerto venne trasmesso in diretta anche se nell’Africa del Sud il governo dell’apartheid ne vietò la messa in onda. Negli Stati Uniti d’America invece, la rete televisiva Fox censurò alcuni dei discorsi politici che vennero fatti alla manifestazione.
SARA ORLANDINI
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