Ora che ha piazzato l’allungo la Juve prova a tenere a distanza di sicurezza la Lazio, in attesa della scontro diretto che decidera’ la stagione, e il calendario ha offerto il vantaggio psicologico e comunque provvisorio battendo largamente il Lecce e portandosi così a +7 e +11 sulle sue avversarie. Smaltite le ruggini del lungo stop le squadre cominciano a carburare, ma i valori rimangono quelli consolidati nella prima parte di questa anomala stagione. La Lazio prova a consolarsi, dopo il ko in rimonta nello spettacolare clou della riapertura della serie A, pensando che la scatenata Atalanta, micidiale macchina da gol, la dovranno incontrare sia la Juve che l’Inter nel frenetico finale di un campionato che promette spettacolo, gol, tanto caldo e tante sostituzioni. Ad accogliere una Fiorentina senza Chiesa ma con Rinbery, e che Iachini vuole “piu’ cinica”, sagome cartonate di tifosi sugli spalti. E’ molto delicato il momento della Lazio che, dopo essersi illusa di avere steso l’Atalanta con un avvio scoppiettante, incassa il primo ko dopo una striscia positiva di 21 gare pagando le scorie del lungo stop e parecchie assenze di peso. Serve una scossa immediata, ma la qualita’ della rosa della Fiorentina, a dispetto di un torneo in tono minore, consiglia a Inzaghi una certa cautela. Serve una vittoria ristoratrice, in grado di alimentare il sogno di battersi fino alla fine , tanto piu’ che l’Inter, scombussolata dai troppi cambiamenti di Conte e dalla squalifica di Skriniar, giochera’ in casa di una squadra in grande forma come il Parma di Cornelius e Gervinho, in piena corsa per l’Europa.

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