Sono trentatré gli atleti convocati dal capo allenatore della Nazionale Italiana Rugby, Franco Smith, per il raduno in calendario tra il 4 ed il 9 settembre a Parma. Dopo il rientro al rugby giocato di venerdì scorso con il primo derby di Guinness PRO14, la Nazionale inizia a guardare alla lunga finestra internazionale d’autunno, con i recuperi del Guinness Sei Nazioni in trasferta contro Irlanda (24 ottobre) ed in casa con l’Inghilterra (31 ottobre) ed i Cattolica Test Match novembrini il cui calendario è in fase di definizione.
Per Smith e lo staff, il terzo raduno di stagione segna una nuova tappa nel processo di sviluppo dell’identità del gruppo azzurro, in attesa della ripresa dei test-match dopo il lungo stop imposto dalla pandemia, e nel percorso di ampliamento e ringiovanimento della rosa avviato con la conferma del tecnico sudafricano al timone dell’Italrugby. Otto gli esordienti, nove gli atleti con meno di dieci caps all’attivo e prima convocazione assoluta per i piloni Nocera e Rimpelli, il seconda linea Krumov ed il mediano di mischia Luca Petrozzi.
A loro si aggiungono, come invitati, il giovane seconda linea moglianese Riccardo Favretto e l’ala della Benetton Rugby “Monty” Ioane, che nei prossimi mesi entrerà in possesso dei requisiti necessari per l’equiparazione. Insieme a Favretto e Ioane lo staff tecnico ha invitato al raduno anche Leonardo Ghiraldini, storico tallonatore azzurro che ha rappresentato l’Italia in 104 test match e quattro Rugby World Cup, diciassette volte Capitano degli Azzurri.
“ E’ un privilegio poter contare sulla presenza di un atleta dell’esperienza e del carisma di Leonardo per questo raduno – ha detto Franco Smith –  e non ho dubbi sul grande contributo tecnico, morale ed umano che potrà mettere al servizio di un gruppo giovane, che sta iniziando un lungo ed importante percorso sportivo. In un momento storico complesso come quello che stiamo vivendo, inserire nel gruppo un atleta come Ghiraldini ha un valore inestimabile”. 
“Il ritorno al rugby giocato con i derby di Guinness Pro14 – ha aggiunto Smith –  è una tappa centrale del nostro lavoro per questa stagione, non vedo l’ora di vedere come l’essere tornati a lavorare costantemente con il contatto abbia impattato positivamente sugli atleti e sul desiderio dei più giovani di mettersi in mostra per meritare un posto nel gruppo che ad ottobre affronterà Irlanda e Inghilterra”.
La Redazione