Inizia il girone di ritorno di Champions con la Lazio che punta senza mezzi termini agli ottavi. Domano all’Olimpico c’è lo Zenit. Partita da vincere a tutti i costi. “Sappiamo quanto sia importante domani – apre la conferenza Simone Inzaghi – Passare il girone è un nostro obiettivo. Lo Zenit è forte, ha qualità e ha recuperato giocatori forti. Dovremo fare una gara di carattere, facendo le scelte giuste e recuperando energie dopo Crotone. Al momento non ho ancora notizie ufficiali, sto aspettando la comunicazione dei responsabili sanitari dopo i tamponi fatti ieri per sapere su chi posso contare. Sicuramente riavrò Luiz Felipe, che però è fermo da dieci giorni: valuterò se schierarlo dall’inizio o meno. Strakoska ha svolto un lavoro supplementare con Grigioni e Zappalà. Strakosha è il nostro portiere, ma è stato fermo per tanto tempo. Domani ci sarà quindi Reina in porta, poi per domenica si vedrà. Luis Alberto? Con la fascia da capitano caso chiuso. Per noi Luis è un giocatore importantissimo. Sabato ha risposto sul campo, con una grande prova di sacrificio, oltre che tecnica. Ora ci aspettiamo delle conferme anche fuori dal campo. Non ho dubbi: ho parlato con il ragazzo e mi è sembrato molto sereno e motivato”.

Nell’altra partita c’è Dortmund-Bruges, Inzaghi pensa solo alla Lazio. “Mi sono chiesto anch’io quale risultato mi avrebbe fatto più comodo, ma è difficile dare una risposta perché io devo cercare di battere lo Zenit, poi quello che succede a Dortmund deve interessare relativamente. Noi non dobbiamo sbagliare l’approccio, lo Zenit nel gruppo era la testa di serie numero uno. Noi sottovalutati? Siamo abituati, nessuno ci considera favoriti. In questi anni siamo cresciuti e abbiamo vinto trofei importanti. Ora abbiamo avuto delle difficoltà, con un calendario tosto e tante defezioni: adesso vorrei recuperare tutti i giocatori, perché se siamo al completo possiamo dire la nostra. Domani avremo ancora qualche problematica a metà campo. Poi se non parlano di noi a me non dispiace”.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT