ROMA. Tutto facile per la Roma che passeggia allo “Scida” e continua la sua serie positiva, ribadendo il terzo posto alle spalle delle due milanesi (domenica all’Olimpico c’è l’Inter). Finisce 3-0 contro il Crotone, domato al termine di un primo tempo impeccabile da parte degli uomini di Fonseca in gol con un uno-due di Borja Mayoral e quindi terzo gol di Mkhitaryan. Fonseca deve fare i conti con qualche infortunio e quindi opera un turn over piuttosto pesante in prima linea. Fuori Dzeko e Pellegrini, oltre a Veretout, spazio a Mayoral e Carles Perez, Cristante al fianco di Villar in mediana. Ancora out Spinazzola e Pedro. Qualche cambio anche per Stroppa che spedisce in panchina Marrone. Obiettivo dei calabresi, cancellare la pesante sconfitta di San Siro con l’Inter.

Subito Mayoral Parte convinta la formazione di Fonseca, che tiene meglio il campo e al primo affondo passa. Gran palla di Mkhitaryan in mezzo dove è appostato Mayoral. Tutto facile il tap in per lo spagnolo e Roma avanti. Avvio lanciato per la Roma con il Crotone che non riesce ad uscire come Stroppa vorrebbe, anche perché la Roma non alza il ritmo. L’unica occasione per il Crotone nasce da un sinistro incrociato di Messias, Simy però spara sul fondo. Ma la Roma è più tonica e si vede. Così arriva il raddoppio, ancora con Borja Mayoral. Gran giocata di Cristante che prima recupera un bel pallone, poi lancia lo spagnolo che dai venti metri controlla e di destro infila sotto l’incrocio. Pazzesco.

Ci pensa Mkhi La Roma domina, gioca al piccolo trotto forte del doppio vantaggio. Crotone inesistente. Ancora Cristante, gran palla per Karsdorp che di prima la rimette in mezzo per lo scatenato Mayoral sul quale frana Golemic. Calcio di rigore netto. Dal dischetto, assente lo specialista Veretout, va Mkhitaryan che infila Cordaz che pure aveva intuito la traiettoria: 3-0 Roma. E allo scadere, occasione per Borja Mayoral di firmare il 4-0, palla smorzata e nessuno problema per Cordaz.

Accademia per la Roma Il 3-0 è risultato confortante, con la Roma che non ha intenzione di forzare il ritmo. Fonseca richiama Mkhitaryan per far posto a Pellegrini, quindi Ibanez fa posto a Kumbulla. E la Roma sfiora il poker proprio con il neo entrato Lorenzo Pellegrini che incrocia di giustezza trovando però Cordaz pronto alla chiusura. Pau Lopez dice no a Messias, poi il Crotone accorcia con Golemic che salta bene di testa (lenta però la marcatura) e stavolta non perdona: 1-3. Fuori Cristante, gram partita per l’ex Atalanta, dentro Veretout per gli ultimi dieci minuti di partita. Poi Fonseca regala gli ultimi spiccioli di partita anche a Dzeko che prende il posto di Mayoral. La Roma ha un po’ mollato, ne approfitta il Crotone per farsi vedere dalle parti di Pau Lopez. Retropassaggio velenoso di Mancini che lancia Messias che apre per Simy che colpisce a botta sicura. Salva sulla linea Bruno Peres, mentre dalla parte opposta Karsdorp sbaglia il controllo e vanifica una buona occasione per chiuderla. Ma non c’è più tempo. Vince la Roma, mderitatamente, con i giallorossi che blindano il terzo posto. Ultimo posto per il Crotone.

 

LAZIO. Dopo la sconfitta col Milan e il pareggio col Genoa, la Lazio di Simone Inzaghi torna alla vittoria e lo fa all’Olimpico contro la Fiorentina. Per i viola di Cesare Prandelli si interrompe a quattro la striscia di risultati utili consecutivi: fondamentale un gol di Felipe Caicedo, oggetto dei desideri della dirigenza viola che ha punito Dragowski in apertura di match e di fatto ha deciso la partita quando la stessa era ancora agli albori. Il raddoppio è stato poi realizzato nella ripresa da Ciro Immobile, un gol a un quarto d’ora che ha reso inutile la rete del definitivo 2-1 firmata Vlahovic.

Schierato dall’inizio insieme a Ciro Immobile, Caicedo al sesto minuto ha finalizzato una bella azione corale e ha deviato in porta la sponda di Lazzari anticipando Pezzella. Dopo la rete, la Fiorentina ha provato a dire la sua, s’è riversata in attacco con più cuore che idee. Atteggiamento che non ha prodotto grossi risultati, musica per le orecchie della squadra di Inzaghi che dà il meglio di sé quando può giocare in contropiede. La squadra di casa al 26esimo aveva trovato anche il gol del raddoppio con Ciro Immobile, ma la rete è stata annullata per una millimetrica posizione di fuorigioco.
Per la Fiorentina non una prima frazione positiva, anche a causa dell’infortunio capitato a Franck Ribery: al 37esimo la seconda punta francese s’è accasciata a terra per un problema muscolare: al suo posto in connazionale Eyserric, giocatore che con Iachini era ai margini del progetto e che invece Prandelli sta provando a rilanciare.

Anonima però la prestazione di Eysseric, che in alcun modo nel secondo tempo è riuscito a supportare Vlahovic: l’attaccante serbo il miglior assist nella ripresa l’ha ricevuto da Patric della Lazio, ma non è riuscito a superiore Strakosha nell’area piccola.
La Fiorentina nella ripresa ha provato a fare la partita, ma di fatto la Lazio fino al 2-0 non ha mai sofferto e a un quarto d’ora dalla fine ha trovato con Ciro Immobile il gol del raddoppio: su un corner di Luis Alberto, Dragowski ha ‘consegnato’ il pallone al bomber biancoceleste che da pochi passi non ha sbagliato.
Subito dopo il 2-0 sono arrivate le migliori occasioni per la Fiorentina. Al 78esimo un tiro di Castrovilli respinto da Milinkovic quasi sulla linea di porta, dieci minuti dopo un rigore conquistato e trasformato da Vlahovic. Troppo tardi per riaprire la partita: vittoria meritata per la Lazio, che grazie a questo successo resta a ridosso delle posizioni che contano.

FONTE  FOOTBALLPRESS.IT