A Palazzo Madama i senatori hanno votato per la fiducia a Conte. L’opposizione
giudica la maggioranza troppo debole per governare. Mattarella è amareggiato a
causa della situazione critica

Oggi è stata forse una delle giornate più dure da quando Giuseppe Conte riveste la carica
di Presidente del Consiglio. Il Premier dopo avere tenuto il proprio discorso a Palazzo
Madama ha dovuto attendere che i Senatori votassero per capire se il suo lavoro e quello
del suo esecutivo potesse continuare.
I voti sono stati ispezionati e ne è risultato che i senatori favorevoli sono 156, i contrari 140
e 16 gli astenuti. Il partito di Renzi, Italia Viva non ha votato nemmeno in Senato (si era
astenuto dal voto anche ieri alla Camera).
A Palazzo Madama è scoppiato però il caos in quanto l’ex senatore del Movimento 5
Stelle Lelio Ciampolillo, è risultato assente alle due chiamate a lui rivolte, chiedendo poi di
esprimere il proprio voto subito dopo che la presidente Casellati aveva chiuso le votazioni.
Dopo diversi consulti la decisione di far votare Ciampolillo è passata ai questori che hanno
approvato la richiesta.
Il Presidente del Consiglio dopo aver ottenuto la fiducia continuerà a portare avanti la
propria politica. Salvini dall’opposizione dice che si rivolgerà al Presidente della
Repubblica “in quanto non è possibile continuare con un governo così debole”.
Il Presidente Mattarella ha seguito tutto il dibattito, dispiaciuto che in un momento così
difficile per il nostro Paese la crisi di governo non sia rientrata.
SARA ORLANDINI